Giovedì 18 Aprile 2024

Ballottaggio, Berlusconi: "Ora coalizione moderata e liberale"

Renzi non si arrende e mostra il grafico Youtrend: 67-59 per noi. Sul portale il confronto con il 2012: il centrodestra ha conquistato molte città Pd. Salvini attacca: "Il caldo fa brutti scherzi"

Ballottaggi, il grafico postato da Renzi

Ballottaggi, il grafico postato da Renzi

Roma, 26 giugno 2017 - Il centrodestra esulta, Renzi non si arrende. Analisi opposte il giorno dopo i risultati dei ballottaggi delle elezioni comunali 2017. Silvio Berlusconi si dichiara "pronto a farsi carico con Forza Italia e tutta la coalizione" dei risultati elettorali e invoca una "coalizione unita, moderata e liberale" per le prossime elezioni. "Sono naturalmente molto soddisfatto del risultato delle elezioni comunali - dice -, che conferma quanto ho ripetuto molte volte in campagna elettorale: il centro-destra è la prima coalizione politica del paese, vince presentando candidati credibili, un programma concreto di cose da fare, la serietà nel linguaggio. Questo avviene in modo omogeneo, da Nord a Sud, in realtà molto diverse: abbiamo conquistato roccaforti rosse in Liguria, con un risultato che premia l'impegno e l'ottimo lavoro in Regione del governatore Toti e lo sforzo collettivo delle forze politiche del centro-destra, ma anche in Emilia, Toscana, Umbria; abbiamo ottenuto grandi vittorie in città che erano cadute in mano alla sinistra, per esempio in Lombardia, nel Lazio, in Abruzzo, abbiamo vinto in situazioni politiche locali anomale, come Verona".

Ma dall'altra parte il segretario Pd non si arrende alla sconfitta del centrosinistra e sul suo profilo Twitter posta un grafico realizzato con dati di Youtrend secondo cui il suo schieramento ha conquistato la maggioranza delle città. Intanto il leader della Lega Nord, forte della vittoria del centrodestra unito che ha strappato una serie di comuni guidati da anni dal centrosinistra, guarda già alle politiche: "Abbiamo fatto trenta, facciamo trentuno: se dopo decenni" abbiamo vinto in città come Genova e Sesto San Giovanni, dice in conferenza stampa, "vuol dire che possiamo farlo anche a livello nazionale". 

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Ballottaggio, flop Pd. Le comunali sono una Caporetto

RENZI: 67 A 59 PER NOI - "Un giudizio sulle elezioni amministrative 2017". Così twitta Matteo Renzi a corredo di un grafico realizzato con dati di Youtrend, sui sindaci eletti nei Comuni sopra i 15mila abitanti. Nel grafico il centrosinistra ha la fetta più grande della torta, a quota 67, il centrodestra è a 59, seguono le liste civiche a 20, il M5s a 8, il centro a 2 e la sinistra a 2. Il segretario rimanda poi al commento pubblicato questa notte su Facebook in cui parlava di "risultati a macchia di leopardo". Un'analisi che ribalta il giudizio che oggi avanza la gran parte delle forze politiche, persino lo stesso Pd. Il capogruppo dem alla Camera Ettore Rosato nella notte diceva: "Le elezioni sono andate male, abbiamo perso".

In realtà il portale Youtrend nella pagina citata dal segretario Pd pubblica due grafici, per un confronto tra i sindaci uscenti e la situazione dopo le votazioni di ieri. Se nel grafico citato da Renzi si vede la situazione di oggi con la maggioranza dei sindaci di centrosinistra (67 contro 59, per l'appunto), in quello dei sindaci uscenti si vede che i primi cittadini di centrodestra erano 41 in confronto agli 81 di centrosinistra. Nel raffronto si evince dunque la conquista da parte della coalizione di Salvini, Berlusconi e compagni, di molte città prima a guida Pd.

Ballottaggi, il grafico di YouTrendBallottaggio, Renzi nega l'evidenza. "Non è suonato l'allarme"

Il segretario del Pd: "Fanno male le sconfitte di Genova e L'Aquila"

SALVINI - Matteo Salvini attacca il rivale: "Non capisco come il segretario del primo partito italiano possa festeggiare: il caldo fa brutti scherzi", dice in conferenza stampa questa mattina. Poi passa alla carica contro il governo, di cui rinnova la richiesta di dimissioni: "Non capisco neanche come Gentiloni non sia salito al Quirinale a rassegnare le dimissioni: questa è la terza sfiducia dopo il referendum del 4 dicembre e il primo turno delle amministrative". Poi la richiesta sulla legge elettorale: "Invitiamo il Pd a portare la legge elettorale subito al Senato, con tre righe che premino le coalizioni, penso che si possa portare a casa in una settimana". Lo ha detto il segretario della Lega, Matteo Salvini, che in conferenza stampa ha invitato il centrodestra a sostenere una legge "maggioritaria", perché sarebbe sbagliato a suo avviso "sostenere il proporzionale" dopo l'esito dei ballottaggi. "Prima si vota per le Politiche - ha concluso - e meglio è".

Salvini: vedrò Berlusconi, non mi incaponisco su primarie

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M5S: CONTINUIAMO A CRESCERE - L'analisi di Renzi si presta anche all'attaco del Movimento 5 Stelle, escluso da tutti i ballottaggi nelle principali grandi città. "Il Pd esce da questi ballottaggi con le ossa rotte e Renzi prende una clamorosa sberla dagli italiani,la seconda dopo quella del 4 dicembre scorso - dicono i 5 Stelle -. Lui parla di risultato a macchia di leopardo, ma la realtà dei numeri dimostra che per il suo Pd è una vera e propria Caporetto. Renzi lo aveva capito e per questo in campagna elettorale nelle ultime due settimane si è dileguato e ora vuole far credere che non sia successo nulla e che tutto possa andare avanti come prima". Anche il Movimento fa la sua personale analisi: sul blog spunta il post a firma del leader Beppe Grillo tutto dedicato ai ballottaggi dal titolo: "Ogni maledetta elezione il M5S continua a crescere". Il post comincia con un incipit ripreso dal celebre film con Al Pacino "ogni maledetta domenica". "Da qui al governo è questione di pochi metri, non lo dico per arroganza, ma per senso di responsabilità. Dobbiamo avere ben chiaro che su questa squadra poggiano le speranze di milioni di persone", sottolinea il leader M5S.

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