Ballottaggi, Letta esulta. Meloni: "Vertice centrodestra". Salvini: "Obiettivo politiche"

Segretario Pd: "Elettori più avanti di noi, si sono fusi". Leader Lega: "Centrodestra ha più sindaci di prima". Meloni: "Pd festeggia sulle spoglie dei propri alleati grillini". Renzi: "Clamorosa sconfitta della destra sovranista"

Enrico Letta con Roberto Gualtieri (Dire)

Enrico Letta con Roberto Gualtieri (Dire)

Roma, 18 ottobre 2021 - "E' un trionfo che non voglio celebrare con il trionfalismo, con l'idea che è una tappa importante per il centrosinistra e per il futuro della politica del nostro Paese". Enrico Letta, segretario del Pd, viene accolto dagli applausi in conferenza stampa ma commenta i risultati dei ballottaggi delle elezioni amministrative senza scomporsi. "Dobbiamo tenere i piedi per terra", ha sottolineato, dichiarando però che il risultato è andato" ben oltre le più rosee aspettative". Il centrosinistra ha conquistato Roma e Torino, con un vantaggio netto sul centrodestra, avanti invece solo a Trieste. "Ho sempre saputo - ha aggiunto Letta - che la cosa più importante è ascoltare gli elettori, i nostri elettorati si sono fusi e hanno consentito una vittoria trionfale". E, infatti, ha sottolineato Letta, "noi vinciamo perché siamo stati uniti, questo è il punto che mi sta più a cuore: unità, migliori candidati e uno sforzo di allargamento".

Dal lato centrodestra, si è puntato il dito contro la bassa affluenza alle urne. "Penso che nessuno in cuor suo possa gioire quando sindaco di Roma viene eletto con il voto del 24% dei cittadini aventi diritto", è stato il commento a caldo di Giorgia Meloni. La leader di Fratelli d'Italia ha riconosciuto la "sconfitta" del centrodestra, sottolineando però che la debacle "mi pare sia più del Movimento Cinque Stelle". Ha preferito invece guardare avanti il leader della Lega, Matteo Salvini: "Il nostro obiettivo - ha dichiarato - è vincere le elezioni politiche tra un anno. L'errore che abbiamo fatto in alcune grandi città è di arrivare troppo tardi". In serata la telefonata tra i due leader, che hanno concordato in vertice del centrodestra nei prossimi giorni.

Non più tra i protagonisti della tornata elettorale iI Movimento Cinque stelle, silente fino a sera. Solo alle 19 è arrivato su Facebook il post del leader Giuseppe Conte: "Un astensionismo che sfiora il 60% è un dato che deve farci riflettere - ha sottolineato anche l'ex premier - e dovrebbe allarmare tutte le forze politiche. Il Movimento 5 Stelle ha il dovere di dare una risposta a chi non crede più nella Politica come soluzione".

Le reazioni

Letta

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"Nei prossimi giorni e settimane ragioneremo con tutti quelli che sono stati i nostri alleati e che considero parte del campo largo di centrosinistra". Il segretario del Pd, Enrico Letta, festeggia il "risultato clamoroso" di questi ballottaggi. Il voto di oggi, ha rimarcato, "rafforza il governo Draghi, a cui chiediamo di andare avanti per tutto il resto della legislatura". "Ha pagato la coerenza della posizione del Pd sul green pass e sulla ripartenza", ha aggiunto. La destra "dice 'abbiamo sbagliato i candidati' - ha concluso Letta -. Noi abbiamo vinto con lo stesso margine a Roma e Torino. Ho sentito una conferenza a stampa surreale di Matteo Salvini, mentre guardavo la tv mi chiedevo devo se fossero immagini di archivio".

Salvini

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Dal lato centrodestra, Matteo Salvini in conferenza stampa prima ha preso tempo - "Lo spoglio è ancora in corso in molte città" -, poi ha fatto i conti: "Il centrodestra ha più sindaci ora di prima dei ballottaggi, passa da 8 a 10". "E' chiaro - ha aggiunto il leader della Lega - che avremmo voluto vincere Roma, ma i cittadini hanno sempre ragione". Per Salvini è stata la bassa affluenza il punto. "Un dato su cui ragionare è il non voto, che ha superato il 70% in alcuni quartieri. Questo vuol dire che non è un problema destra-sinistra, fascisti-comuniti, ma la campagna surreale passata negli ultimi 7 giorni a inseguire fascisti che ci sono solo sui libri di storia".

Ma il leader della Lega ha preferito guardare avanti. "Lo zerovirgola in più o in meno in questo momento non mi preoccupa, il nostro obiettivo è vincere le elezioni politiche tra un anno e per questo ci stiamo organizzando in Calabria e in tutta Italia". Sulle prossime comunali, invece, "entro Natale io voglio i nomi dei candidati sindaci. L'errore che abbiamo fatto in alcune grandi città è di arrivare troppo tardi".

Meloni

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Sulle prossime elezioni della stessa idea Giorgia Meloni: "Ci dobbiamo metter al lavoro immediatamente", ha sostenuto, consigliando "profili politici, perché a fronte di campagne aggressive non aiuta avere chi vorrebbe parlare al livello professionistico dei problemi, senza far parte della lotta del fango ". E' stata la stessa leader di Fratelli d'Italia a riconoscere "che il centrodestra esce sconfitto da queste amministrative". Ma, ci ha tenuto a sottolineare, "mi pare sia più una debacle del Movimento Cinque Stelle, nel campo del centrosinistra il Pd festeggia sulle spoglie dei propri alleati grillini". Tutto questo, ha aggiunto, "lo considero positivo, nel senso che lentamente stiamo tornando verso un sistema bipolare".

"La sinistra ha trasformato questa campagna elettorale in una specie di lotta nel fango - ha attaccato Meloni -. Tentare di spaventare cittadini con argomenti falsi. Questo ha allontanato tantissimo cittadini. E portato alla mobilitazione di un elettorato ideologico". Ma per la destra, dopo i risultati di questi ballottaggi, sarà necessaria "una valutazione approfondita del centrodestra - ha proseguito Meloni -, bisognerà ragionare con maggiore freddezza ma alcune valutazioni si possono fare a caldo".

Renzi

Secco il commento di Matteo Renzi: "Clamorosa sconfitta delle destra sovranista". Ed è stato proprio l'astensionismo, secondo il leader di Italia Viva, la debacle della destra. Ma, ha sottolineato, "penso che abbia molto influito l'atteggiamento schizofrenico su vaccini e green pass. Il sovranismo non paga, il populismo grillino e destrorso si può sconfiggere". Renzi si è complimentato coi candidati del suo partito e ha rivolto un particolare in bocca al lupo al sindaco di Roma, Roberto Gualtieri. "Siamo felici che finalmente si sia chiusa la stagione di Virginia Raggi e dei Cinque Stelle. Roma ha bisogno di una capitale. La capitale ha bisogno di un sindaco. Da stasera si può ripartire. Finisce anche il tempo dei Cinque Stelle ovunque, a cominciare da Torino, dove Stefano Lo Russo prende il posto di Chiara Appendino".

Conte

"Il Movimento 5 Stelle a Roma, Torino e Trieste sarà all'opposizione", è quanto ha scritto il leader Giuseppe Conte, in un post su Facebook. "Lavoreremo in modo costruttivo ma senza fare sconti a chi governerà le città, perché la nostra stella polare sarà sempre l'interesse esclusivo dei cittadini". 

"Il vero protagonista di questa tornata di ballottaggi è in modo drammatico l'astensionismo - ha sottolineato anche Conte -. Un astensionismo che sfiora il 60% è un dato che deve farci riflettere e dovrebbe allarmare tutte le forze politiche. Il Movimento 5 Stelle ha il dovere di dare una risposta a chi non crede più nella Politica come soluzione. C'è poco da parlare e molto da fare. A partire dalla nostra immediata riorganizzazione, dalla nostra rinnovata capacità di saper rispondere ai territori, al cuore del nostro Paese".