Guido Bagatta rifiuta candidatura a ministro del M5S

Il conduttore tv: "Ringrazio Di Maio per stima e fiducia". Oggi la lista al Colle Chi è Lorenzo Fioramonti, l'economista che Di Maio vuole al Mise

Guido Bagatta

Guido Bagatta

Roma, 27 febbraio 2018 - Si va delineando la squadra dei ministri di un eventuale governo M5S. Dopo Lorenzo Fioramonti e Sergio Costa che hanno accettato la proposta di candidatura da parte del leader Luigi Di Maio, rispettivamente a ministro per lo Sviluppo economico e ministro per l'Ambiente, la lista completa potrebbe essere inviata già oggi al Colle, almento secondo quanto riportano le indiscrezioni. Intanto il Movimento deve fare i conti con il rifiuto del giornalista e presidente della squadra di basket Mens Sana Siena Guido Bagatta, di candidarsi al ruolo di ministro dello Sport. Il presentatore tv ringrazia ma si limita a dire che "per adesso la soluzione è questa" e rimanda a un comunicato dove spiega: "Non nascondo che ci sia stato un piacevole confronto con Luigi Di Maio, che ringrazio per la stima e la fiducia dimostrata nei miei confronti. Insieme abbiamo però deciso che per una serie di problematiche legate alla mia attività di giornalista ed imprenditore non ci sono, al momento, le condizioni, specialmente temporali, per ipotizzare un impegno istituzionale così importante".

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La lista completa dei candidati ministri verrà annunciata da Di Maio giovedì 1 marzo, a un evento pubblico in programma nel pomeriggio all'Eur, a Roma, dopo che oggi - secondo fonti dei Cinquestelle - sarà inviata via email al Quirinale. Due, al momento, i nomi certi: il generale Sergio Costa, che alla proposta del leader grillino ha risposto: "Da servitore dello Stato, qualora il premier incaricato ritenesse di indicarmi come possibile Ministro dell'Ambiente, mi renderò disponibile", e l'economista Lorenzo Fioramonti, che ha confermato la sua disponibilità con un un post su Facebook: "Accetto con orgoglio - ha scritto - la candidatura a Ministro dello Sviluppo Economico resa pubblica da Luigi Di Maio oggi. Sono cosciente della grande responsabilità che pertiene all'incarico e dell'importanza di un approccio nuovo allo sviluppo sostenibile per il Paese. Finalmente la possibilità di mettere in pratica ricerche che conduco da oltre un decennio".