Antonio Tajani: "No alla patrimoniale. Meno tasse per tutti, serve la pace fiscale"

Il coordinatore azzurro spiega il programma del centrodestra: "Nessun condono, recupereremo le risorse che già ci sono. Il superbonus? Utile ma costoso: lo ridurremo progressivamente"

Silvio Berlusconi, 85 anni (Ansa)

Silvio Berlusconi, 85 anni (Ansa)

Roma, 11 agosto 2022 - "Gli altri litigano e mettono su coalizioni improbabili, noi del centrodestra abbiamo dimostrato coesione e appena approvato un programma serio e coerente per l’Italia. Un programma del fare". Così Antonio Tajani, vicepresidente del Partito popolare europeo, vicepresidente e coordinatore unico nazionale di Forza Italia.

Ecco il programma elettorale del centrodestra 'Per l'Italia'. I 15 punti e il Pdf

Onorevole Tajani, il programma del centrodestra è ricco di promesse, ma dove sono le coperture?

"Posso assicurare che il nostro programma non farà aumentare debito e deficit. È l’ultima cosa che vogliamo".

Sì, ma in pratica?

"Si guardi alle misure. Noi puntiamo a una riforma della politica sociale, per dare sostegno chi non è in grado di poter lavorare, alle famiglie più povere. Ridurremo i beneficiari del reddito di cittadinanza e destineremo quelle risorse agli anziani con pensione più basse, agli invalidi. Per quanto riguarda la parte fiscale ribadiamo il nostro assoluto no a patrimoniali, imposte di successione straordinarie e innalzamento delle tasse. Puntiamo a una pace fiscale, che non è un condono e ci farebbe recuperare risorse preziose. E poi vogliamo la riduzione del cuneo fiscale e l’introduzione di una flat tax che ci permetterebbe anche l’emersione del sommerso e quindi un aumento del gettito".

A proposito di flat tax: par di capire che questa sarà incrementale, non una riduzione al 23% o, peggio, al 15% per tutti, ma, per cominciare, una flat tax sui redditi aggiuntivi, e un’estensione dell’area delle partite Iva. Una misura molto meno impattante.

"È quello che c’è nel nostro programma. Cito testualmente: “Estensione della flat tax per le partite IVA fino a 100.000 euro di fatturato, flat tax su incremento di reddito rispetto alle annualità precedenti, con la prospettiva di ulteriore ampliamento per famiglie e imprese“. Noi puntiamo a una flat tax da estendere progressivamente. Ovvio: serve tempo per una riforma complessiva e organica. Si comincerà quindi da redditi incrementali e partite Iva, poi, compatibilmente con il bilancio, si estenderà ad altri settori".

Ma per tagliare l’Iva sui prodotti alimentari essenziali e prodotti energetici, e per ridurre il cuneo fiscale, servono molte risorse.

"Le risorse verranno dall’extragettito Iva determinato dall’aumento dell’inflazione, e sarà comunque un intervento limitato a questa fase di crisi. Il taglio del cuneo fiscale sarà finanziato dalla crescita dell’economia e da una buona spending review".

Il superbonus 110% resterà?

"Il superbonus è servito, però è una misura molto onerosa, l’idea è mantenerlo ma ridurlo progressivamente".

Dopo 3.225 giorni da quando decadde da parlamentare, Silvio Berlusconi, se le previsioni saranno rispettate, tornerà in Senato. Che significa?

"È la normalità che un leader di un grande partito possa legittimamente tornare nelle aule parlamentari, dopo l’ingiusta cacciata dal Senato. Certo, Berlusconi era al Parlamento europeo, ma tornare a palazzo Madama darà il segno che una stagione è finita. Per fortuna".

Azione e Italia Viva ambiscono a portarvi via voti come vi hanno portato via alcuni dirigenti. Preoccupato?

"Ma figuriamoci. L’ultimo sondaggio che ho letto dava Azione all’1,1% e Italia Viva siamo lì. È il terzo polo che è destinato ad arrivare quarto. Diciamolo, è un voto sprecato. E poi è un polo raffazzonato, ci sono persone che fino a due giorni fa si sono insultate. Vediamo quanto è stato capace di fare Calenda nell’ultima settimana: è gente che cambia le alleanze come magliette. Come è possibile fidarsi? La loro è chiaramente una alleanza elettorale per racimolare un po’ di voti".

In Sicilia, d’accordo con la Lega, avete proposto Prestigiacomo, ma Meloni dice di no. Cercherete un nuovo candidato ?

"Si troverà un accordo. Certamente il nome che abbiamo proposto è più che adeguato, sono convinto che sia ancora possibile una convergenza".

Se vince il centrodestra, il nuovo premier sarà un politico?

"Certo. La stagione dei premier tecnici è terminata. Si deve tornare alla politica. Dobbiamo tornare a dare la parola ai cittadini".