CITTA' DEL VATICANO, 27 marzo 2014 - Oltre 500 tra deputati e senatori e numerosi ministri del governo Renzi hanno partecipato questa mattina alla Messa celebrata da Papa Francesco nella Basilica di San Pietro, all’Altare della Cattedra, per i parlamentari italiani. Erano presenti il presidente del Senato, Pietro Grasso, e quello della Camera, Laura Boldrini, che al termine della liturgia hanno salutato il pontefice. Tra i ministri presenti, Angelino Alfano, Maria Elena Boschi, Stefania Giannini, Maurizio Lupi, Andrea Orlando, Marianna Madia e il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Graziano Delrio.

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IL MONITO DEL PAPA - “Al tempo di Gesù c’era una classe dirigente che si era allontanata dal popolo, lo aveva abbandonato, incapace di altro se non di seguire la propria ideologia e di scivolare verso la corruzione”, ha detto Papa Francesco all’omelia della Messa.

Interessi di partito, lotte interne. Le energie di chi comandava ai tempi di Gesù erano per queste cose al punto che quando il Messia si palesa ai loro occhi - ha ricordato Bergoglio - non lo riconoscono, anzi lo accusano di essere un guaritore della schiera di Satana”. Per il Papa, “è tanto difficile che un corrotto riesca a tornare indietro. Il peccatore, sì, perché il Signore é misericordioso e ci aspetta tutti. Ma il corrotto è fissato nelle sue cose, e questi erano corrotti. E per questo si giustificano, perché Gesù, con la sua semplicità, ma con la sua forza di Dio, dava loro fastidio”.

Papa Francesco ha citato il profeta biblico Geremia, che ha dato voce al “lamento di Dio” verso una generazione che, osserva il Papa, non ha accolto i suoi messaggeri e che invece si giustifica per i suoi peccati. “Mi hanno voltato le spalle”, sono le parole che Papa Francesco ha tratto dalla Bibbia per commentarle. “Questo - ha detto - è il dolore del Signore, il dolore di Dio”. Una realtà, ha continuato, “presente anche nel Vangelo del giorno, quella di una cecità nei riguardi di Dio soprattutto da parte dei leader del popolo”.

BOLDRINI - “Messa con Papa Francesco: il suo messaggio è una sferzata alla classe dirigente che non deve trincerarsi, ma essere capace di ascoltare e dare risposte”, scrive la presidente della Camera, Laura Boldrini, su twitter. 

 

DELRIO - “Il Papa ha fatto una predica sulla necessità di stare vicini al popolo”, spiega Delrio all’uscita dopo la messa del Papa per i parlamentari a Santa Marta. Il Papa ha avuto parole molto dure sulla corruzione. “Le condivido molto”, ha detto il sottosegretario ricordando che Francesco ha detto che dalla corruzione non si torna indietro.

GINEFRA (PD) - “La distanza siderale manifestataci da Papa Francesco questa mattina fa il paio con il duro e sferzante discorso del Presidente Napolitano all’atto della sua rielezione e deve essere salutata con umiltà da tutti noi”, ha detto il deputato Pd Dario Ginefra, commentando l’omeli pronunciata da Papa Francesco durante la messa con i parlamentari.

“Papa Bergoglio - ha aggiunto - ha pronunciato parole aspre ma sincere che devono essere da noi accolte con grande rispetto. Ha incarnato, come dall’inizio del Suo pontificato, il pensiero popolare e, nel nostro agire di rappresentanti delle istituzioni e da uomini e donne impegnati nella valorizzazione della res publica, non possiamo che seguire tali indicazioni, anche se in una lettura laica, come faro per la nostra condotta”.

BINETTI - “Con la pacatezza che accompagna anche le sue affermazioni piu’ forti, Papa Francesco ha chiesto a tutti una profonda conversione per evitare il rischio di un cuore indurito e corrotto. Le sue parole sono risuonate con la forza di un monito che ha colpito tutti, tanto da suscitare subito dopo il bisogno di confrontare il senso da attribuire alle sue parole per verificare le rispettive interpretazioni. La sua omelia ha lasciato un segno: capire in che modo lottare contro il rischio della corruzione nella propria vita e nel sistema sociale in cui viviamo e lavoriamo”. Lo dichiara in una nota la deputata Paola Binetti del gruppo parlamentare Per l’Italia, al termine della S. Messa celebrata da Papa Francesco nella basilica di San Pietro per i parlamentari italiani.