Parigi, 15 marzo 2014 - Renzi e Hollande uniti per cambiare l'Europa. Il premier si è recato all’Eliseo dove è stato accolto dal presidente francese che lo aspettava all’ingresso del palazzo. Il capo di Stato francese ha abbracciato  calorosamente il primo ministro italiano (FOTO). 

Non solo sintonia sulle idee e sugli obiettivi, anche l'atmosfera è piuttosto confidenziale. Renzi ha utilizzato una battuta sulla cravatta per rompere il ghiaccio. “C’est Gucci”, ha spiegato al capo di Stato francese che aveva apprezzato l’indumento mostrandola ai fotografi. 

L'OPUSCOLO - Feeling confermato anche dall'Eliseo in un opuscolo distribuito durante il bilaterale. Se il presidente del Consiglio Matteo Renzi “auspica di far emergere un’altra Europa - si legge nello stampato - ”, il presidente della Repubblica francese Francois Hollande “lavora da due anni al suo riorientamento, impegno che ha già permesso di stabilizzare l’eurozona, di stabilire dei meccanismi permanenti di solidarietà per far fronte alle crisi, di controllare le banche attraverso l’Unione bancaria e di creare le condizioni della crescita”. In occasioni analoghe (con i premier Monti e Letta, che si sono succeduti a Palazzo Chigi da quando Hollande è all’Eliseo) il servizio stampa del presidente francese non aveva mai elaborato nessuna nota scritta, mentre quello di oggi è un libretto di 12 pagine in cui si illustrano le caratteristiche delle relazioni bilaterali fra i due Paesi nei vari settori, si sottolinea la “totale convergenza di vedute” emersa riguardo alla situazione in Ucraina e si dedica una pagina al curriculum del nuovo premier italiano e un’altra all’elenco dei ministri del suo governo.

STESSE PRIORITA' - "A partire dal primo luglio 2014, l’Italia presiederà la presidenza dell’Ue. Sarà un momento decisivo per dare insieme un impulso ai nuovi orientamenti per l’Europa - si continua nell'opuscolo -. La Francia e l’Italia “desiderano entrambe contribuire allo sviluppo della politica europea dell’energia, fondata sulla sicurezza degli approvvigionamenti, la protezione dell’ambiente e la competitivita’”. Francia e Italia hanno “le stesse priorità”, tra cui “la necessità di un’Europa più politica, più semplice, più chiara, che concentri la sua azioni” su alcuni punti fondamentali come “crescita e occupazione”.

RENZI - “Possiamo, dobbiamo, cambiare l’Europa insieme: è la prima sfida che dobbiamo affrontare nei prossimi mesi e nei prossimi anni”, ha detto Renzi dopo l’incontro. “Dobbiamo fare del Mediterraneo un luogo di attrazione dell’Europa, il cuore dell’Europa”. 

“L’Europa ha bisogno di essere viva, rispettiamo tutti i limiti dei trattati europei ma il primo rispetto che dobbiamo ai padri fondatori è fare dell’Europa un luogo di cittadini e di popoli e non solo della tecnocrazia”. “Non ci sarà nessuno sforamento del tetto del 3%. Nes-su-no”. Dopo il vertice di Parigi che ha segnato l’inizio degli appuntamenti sulla disoccupazione giovanile, il “prossimo sarà a Roma” a luglio: “Noi siamo messi peggio sul fronte della disoccupazione giovanile, e il pacchetto di riforme dovrà vedere un passo significativo”. 

“Sono 20 anni che il nostro Paese ha un surplus primario, un avanzo primario importante. Ma viviamo una fase di difficoltà economica ed occupazionale. Per cambiare serve il rispetto di regole che non vengono da un nemico ma da noi stessi, l’Europa. E sia priorità l’attenzione a chi sta male”.

“Dobbiamo prendere un impegno politico con la ‘p’ maiuscola che è quello di dire ai nostri concittadini sfiduciati dalla crisi, che non credono più nell’Europa, che l’Ue resta il luogo della più grossa scommessa politica da fare. Avremo più euro in tasca solo se avremo più Europa nelle nostre istituzioni, più Europa ci sarà e più il ceto medio tornerà ad avere ricchezza”. 

“Non credo ci sia bisogno di convincere Hollande a cambiare verso. Credo che ci sia condivisione, senza bisogno che nessuno cambi idea, sul fatto che vincoli e limiti vanno rispettati ma compito della nuova Europa è ridurre lo spread non economico-finanziario, ma tra cittadini ed istituzioni europee”.

HOLLANDE - “Dobbiamo dare più forza a crescita e lavoro” anche nella prospettiva del controllo dei conti pubblici: “la posta in gioco è più crescita” perché con questa “è più facile ottenere risultati su disavanzi e debiti pubblici”. E' ciò che ha detto il presidente francese all’Eliseo.

Gli impegni europei “devono essere rispettati” e “dobbiamo lavorare insieme perché ci sia stabilità e l’Euro si riconosciuto come moneta stabile. Se guardo rispetto al dollaro, l’Euro - ha aggiunto - è uscito dalla crisi ed è uno dei modelli più robusti al mondo, ma per questo gli Stati devono rispettare le regole, ciò che Francia e Italia fanno”. 

FIRST LADY IN 'VISITA PRIVATA' - Mentre il presidente del Consiglio è andato al pranzo di lavoro all’Eliseo, la first lady Agnese si è concessa una “visita privata” a Parigi. Arrivati insieme nella Capitale francese in mattinata, i coniugi Renzi si sono subito separati: per la signora Agnese passeggiata nella ‘Ville lumiere’ peraltro in questi giorni offuscata da quello che i francesi chiamano “pic de pollution”. 

La signora Agnese è andata a visitare il Museo d’Orsay, accompagnata dalla consorte dell’Ambasciatore d’Italia a Parigi, Giandomenico Magliano. Per la visita assolutamente privata preparata per lei dall’Ambasciata, Agnese ha scelto di trascorrere le poche ore parigine nel celebre museo, dove è stata appena inaugurata la mostra su Van Gogh e Artaud. Subito dopo la visita, Agnese è stata ospite dell’Ambasciata a colazione. Al termine dell’incontro ufficiale e della conferenza stampa, la coppia si è ritrovata all’ambasciata d’Italia, per poi rientrare in prima serata a Firenze.

LUNEDI' A BERLINO - Lunedì Renzi andrà a Berlino per un incontro con la Cancelliera, Angela Merkel, prima che la sua settimana europea si concluda con il vertice dei Capi di Stato e di governo Ue di giovedì e venerdì a Bruxelles.