Roma, 2 febbraio 2014 - Incurante delle critiche - soprattutto per gli insulti via web alla presidente della Camera Boldrini - Beppe Grillo va avanti con la sua tecnica di opposizione. E stavolta attacca la legge elettorale voluta da Renzi e Berlusconi, prendendo anche l'occasione per tornare a criticare Napolitano. Ma anche la Boldrini non le manda a dire, e bolla l'atteggiamento dei grillini come un 'attacco eversivo contro le istituzioni". In tutto ciò la deputata a 5 stelle Loredana Lupi, aggredita in aula alla Camera (GUARDA IL VIDEO), dichiara: "Mi scuso per gli epiteti sessisti, ma verso di me non c'è stata solidarietà".

BOLDRINI/1: ATTACCO EVERSIVO - Quello del M5s “è un attacco eversivo contro le istituzioni che deve essere respinto da tutte le forze democratiche. Alla Camera c’è gente che lavora seriamente per cambiare le cose dal di dentro, e questo non può essere distrutto”, dice Laura Boldrini a L’Arena di Giletti. E ancora: "M5S non sa utilizzare gli strumenti democratici, messi a disposizione dell’opposizione dalla Costituzione. Devono imparare”.

REPLICA M5S - “Sentirsi dire ‘eversori’, vuole dire che per noi Laura Boldrini non è più  la presidente di tutte le forze politiche della Camera ma fa soltanto gli interessi della maggioranza. Ormai non è super partes ma è scesa in campo”. Lo dice il vicepresidente della Camera ed esponente M5S Luigi Di Maio.

BOLDRINI/2 DA FAZIO - Il video postato sul blog di Grillo era “istigazione alla violenza, basta vedere i commenti, tutti a sfondo sessista”. Queste le parole della presidente della Camera Laura Boldrini ospite di Che tempo che fa. “Vuol dire che chi partecipa al quel blog non vuole il confronto ma offendere e umiliare. Sono potenziali stupratori”. Sugli insulti in aula: “Sono venuti sotto due deputati che mi hanno detto qualsiasi ingiuria e insulto: non erano più in grado di fermare questa loro azione violenta. In nessun luogo di lavoro è possibile”.

“Adesso bisogna capire che il Parlamento è il luogo dove ci si confronta. Mi appello a tutti i gruppi a tornare su una strada di rispetto reciproco. E’ l’unico modo di andare avanti, altrimenti si va a discapito della nostra democrazia”. “Il M5S non è mai d’accordo con nessuna riforma e miglioria perché l’obiettivo è non cambiare nulla, dimostra che nulla può essere cambiato dal di dentro e che tutto deve essere spazzato via. E’ una analisi su nove mesi”. “La mia è stata una scelta scomoda, che svantaggiava Sel, per me sarebbe stato più semplice scegliere diversamente per il mio ruolo di garanzia e per la mia terzietà. E’ stata una parentesi molto dolorosa, ma mi auguro che sia una parentesi”, ha aggiunto.

Sulla 'tagliola': “Dovevo o far pagare l’Imu agli italiani o far decadere il decreto. Ero in mezzo a due fuochi. Se fosse decaduto il decreto legge, la minoranza avrebbe prevalso sulla maggioranza, che peraltro si era già espressa. Io, in una posizione di garanzia, dovevo rispondere ai miei impegni verso la Costituzione e verso gli italiani. Lo strumento della tagliola è stato applicato per la prima volta perché è la prima volta che l’opposizione non si fermava un attimo prima di costringere il presidente della Camera a dover prendere questa misura”. “Io mi sono presa anche la responsabilità degli altri, e questo sia chiaro - ha aggiunto - La tagliola è una cosa che altri presidenti avevano minacciato, ma non hanno dovuto usarla”.

LA LUPI: SCUSE PER SESSISMO - "Le dico che sono una donna e una mamma e so comprendere cosa può essere una offesa fatta ad una donna. Noi siamo 160 e qualcuno può sbagliare ma, quando sbaglia uno, chiediamo scusa tutti. Non copriamo come succede invece nel Pd: dalla maggioranza non mi è arrivata nessuna solidarietà” per l’aggressione subito in Aula “né tantomeno dalla presidente della Camera Boldrini”, afferma la deputata del M5S Loredana Lupi a L’arena.

GRILLO ANTI-ITALICUM - “Nessuno si indigna - scrive il leader di M5S - forse perché l’indignazione é ormai merce rara in questo Paese. Nessun monito dal Colle. Nessun partito di sinistra, destra o centro che abbia sollevato un sopracciglio. Sono tutti d’accordo. Il Pregiudicatellum é in gestazione da mesi. Unico obiettivo: impedire al M5S di poter vincere le elezioni e poter scoperchiare le porcherie di decenni di inciuci”.

E ancora: “Il Parlamento può solo ratificare il testo di un pregiudicato. Mai, dall’Unità d’Italia, siamo scesi così in basso”, aggiunge, “Il Pregiudicatellum é ancora più incostituzionale del Porcellum. Non dovrebbe essere quindi firmato dal presidente della Repubblica che é garante della Costituzione, ma con tutta probabilità firmerà alla veloce. Scommettiamo?”. “Il vero suggeritore, l’ispiratore del Pregiudicatellum é Denis Verdini, altro Padre della Patria, conterraneo e amico di Renzie”, prosegue Grillo, che citando Wikipedia snocciola un elenco di guai giudiziari. “Un curriculum adeguato per scrivere il Pregiudicatellum con Renzie”, conclude.

IL CASO BOLDRINI -  “Che razza di ipocrita. La Boldrini é cieca quando le conviene..”, é la scritta sovraimpressa a un fotomontaggio che ritrae la presidente della Camera, ritwittato da Beppe Grillo. Nella foto c’é la Boldrini in primo piano mentre alle sue spalle c’é l’immagine di una sfilata di moda dove le modelle in bikini portano hanno scritto sul lato b del loro succinto costume “We want Matteo”. E' “propaganda politica di Matteo Renzi sul corpo delle donne”.