Bologna, 25 maggio 2013 - Matteo Renzi parla a Bologna, dove è arrivato per incontrare gli studenti della Johns Hopkins University in occasione della chiusura dell'anno accademico. Commenta l'aboizione del finanziamento pubblico ai partiti, lancia frecciate a Grillo e Berlusconi e affronta il tema della scuola, che in questi giorni tiene banco a Bologna (domani si terrà il referendum).  

GRILLO E BERLUSCONI - “Per battere Berlusconi e Grillo e per mandarli a casa, il Pd deve tirare fuori le idee non gli avvocati”. Ne è convinto il sindaco di Firenze. “Pensare, come ha fatto qualche parlamentare del mio partito - ha osservato l’ex rottamatore - che si possa sconfiggere Beppe Grillo facendo una legge per dire che il MoVimento 5 Stelle non puo’ partecipare alle elezioni, è ridicolo”.

FINANZIAMENTO PUBBLICO AI PARTITI - ‘’Se sarà abolito il finanziamento pubblico ai partiti sarà una vittoria dell’Italia e non una vittoria di Renzi. Queste cose - ha aggiunto Renzi riferendosi alle possibili abolizione dei finanziamenti - lo dicevamo ai tempi delle primarie e sono contento che si sia partiti dalla proposta di legge Nardella per trovare una soluzione, vediamo se sono rose fioriranno’’. 

Continuando a parlare della possibile abolizione del finanziamento ai partiti, Renzi ha aggiunto anche che ‘’poi ci sono tante altre cose da fare. Eliminare il Senato come lo conosciamo adesso e farne una Camera delle Autonomie; c’e’ da cambiare una volta per tutte il riordino istituzionale abolendo le Province’’.
A giudizio del sindaco di Firenze, ‘’piano piano possiamo dire che tutti i progetti di cui abbiamo parlato per mesi secondo me - ha concluso - potranno realizzarsi’’

IL MIO FUTURO? - ‘’Credo che il mio futuro non interessi a nessuno’’. Così Renzi ha replicato a chi gli chiedeva cosa veda nel suo futuro politico. ‘’In questo momento - ha osservato - sono il sindaco di Firenze; però - ha concluso - sono un cittadino che vuole bene all’Italia, sogno un’Italia più bella e cercheremo di realizzarla’’.

 

IL GOVERNO NON E' UNO YOGURT - ‘’Il governo non è uno yogurt, non possiamo sapere la data di scadenza prima. Se il governo fa le cose va avanti se non le fa va a casa: è una regola aurea. Io - ha concluso Renzi - spero che il governo vada avanti, cioè che faccia le cose’’.