Udine, 18 aprile 2013 - Contestazioni per Silvio Berlusconi a Udine, dove si trovava per sostenere la campagna elettorale di Renzo Tondo, candidato del Pdl al Friuli. "Venduto, venduto" e "in galera, in galera", oltre a fischi e buuu, si sono levati da una parte della folla. Il Cavaliere ha prontamente risposto, apostrofando i contestatori con un "non avete rispetto per gli avversari".

"Vi stavamo aspettando, così dimostrate che con questo modo di fare non avete rispetto per gli avversari - ha detto Berlusconi dal palco - noi nella nostra storia non abbiamo mai fatto cose del genere. Siamo più avanti. E non vi dico dal lato estetico, perché qui ci sono belle ragazze, perché voi lì con quelle barbe non so come vi svegliate la mattina".

"Noi mai nella nostra storia, e io sono nella storia della democrazia italiana da 20 anni, abbiamo fatto quello che stanno facendo questi signori qui e li chiamo signori solo perché noi siamo i veri signori", ha aggiunto l'ex premier. "Non siamo come quei signori lì, che si fanno le riunioni notturne da soli, voi siete abituati a parlarvi solo tra di voi...", ha proseguito Berlusconi cercando di zittire i contestatori e mentre i suoi gridavano "Silvio, Silvio".

"Noi siamo i difensori della libertà, noi difendiamo la democrazia, gli altri, la sinistra, la democrazia non sanno nemmeno dove sta di casa", ha quindi dichiarato il Cavaliere mentre i contestatori venivano allontanati dalla piazza. "State pronti e tenete il motore acceso - ha detto ancora rivolto ai sostenitori del Pdl - perché potrebbe arrivare un’altra campagna elettorale nazionale e questa volta possiamo vincere sia alla Camera che al Senato. O un governo forte per l’Italia o meglio ridare la parola subito agli italiani ed andare a votare a giugno".

Secondo Berlusconi "il Pdl è ritornato ad essere il primo partito in Italia". "I sondaggi sono molto positivi con cinque punti in più rispetto a due mesi fa. Siamo saliti dal 21 al 26%", ha spiegato, precidando che il centrodestra è in vantaggio di quattro punti sul centrosinistra.

Berlusconi non ha risparmiato critiche a Grillo e al Movimento 5 stelle ("veri e propri dilettanti allo sbaraglio").  "Il sondaggio internet dei Grillini per scegliere il Presidente della Repubblica è cosa d’altro mondo - ha detto - . Da questa lotteria su internet è uscita la Gabanelli, una signora di Report che vuole mandare tutti in galera". Poi ha scherzato: "Qualcuno ha detto che con la Gabanelli al Colle sulla bandiera avremmo dovuto cambiare simbolo e dipingere un paio di manette. In questi giorni ho sudato freddo, pensando anche che al suo posto a Rai 3 sarebbe potuto andare Romano Prodi".

Infine ha rivolto un appello agli elettori ad andare a votare evitando l’astensionismo, poi si è rivolto anche a quanti in Friuli Venezia Giulia hanno votato a febbraio altre forze politiche. "Ai 10mila friulani e giuliani che hanno votato per la lista di Oscar Giannino - ha detto Berlusconi - dico che dopo aver constatato che il loro voto è andato disperso, possono contare sul fatto che possiamo essere noi a rappresentarli in Parlamento, data la nostra comune impostazione liberale". Stesso discorso per gli 82.600 friulani e giuliani che hanno votato per Monti, per Fini e per Casini: "Con quei voti avremmo oggi la maggioranza alla Camera e al Senato e avremmo eletto uno dei nostri alla presidenza della Repubblica, inoltre - ha aggiunto - avremmo dato all’Italia un governo liberale ed efficiente".