Firenze , 14 marzo 2013 - Il sindaco di Firenze {{WIKILINK}}Matteo Renzi {{/WIKILINK}}oggi in trasferta a Roma - alle 16,30 incontrerà i 'suoi' parlamentari all'hotel Cavour - commenta l'elezione del nuovo Papa Francesco e lancia frecciatine contro il Movimento 5 stelle.

REDDITO DI CITTADINANZA  - "Il reddito di cittadinanza, che qualcuno confonde con il reddito minimo garantito, è la negazione dell’articolo 1 della Costituzione", ha detto Renzi in mattinata, nel corso dell’Assemblea nazionale della Compagnia delle Opere a Firenze. "Il reddito minimo garantito è una cosa seria che c’è in tutta Europa, ma il reddito di cittadinanza - ha continuato - è basato sull’idea che se non lavori ti do un sussidio. Le imprese non chiedono allo Stato sussidi, chiedono libertà in cambio di responsabilità".

"Viviamo un tempo in cui il lavoro sembra considerato essere un problema e quando il lavoro non c’è accade che le forze politiche trovino soluzioni dettate dalla volontà di andare incontro alle esigenze degli altri ma che sono la negazione del lavoro. In campagna elettorale, anche nella mia parte politica, tutto il dibattito sul lavoro è stato sulla libertà o meno di licenziare, sull’articolo 18. è una follia. è inutile - ha concluso - discutere di regole del gioco se intorno a me ho un sistema che mi blocca. La priorità è dare lavoro".


PAPA FRANCESCO - "Da cattolico, da credente, dico che mi ha molto colpito la scelta del nome, l’umiltà profonda che ha espresso ieri e anche il fatto che ci sia un papa che è non solo francescano nel nome, e spero anche nel programma”, ha commentato Renzi, sottolineando che “l’esperienza dei gesuiti” è “esperienza di grande discernimento e di straordinaria crescita personale e morale. Aspettiamo a Firenze il Papa nel 2015 per il convegno della Cei. Saremo felicissimi di accoglierlo e gli formuliamo i migliori auguri per il pontificato", ha concluso Renzi.