Roma, 26 febbraio 2013 - Il caotico risultato delle elezioni italiane, oltre ad aver spiazzato gli analisti italiani, ha messo seria in difficoltà la stampa estera. I commenti sui siti web e sulle prime pagine già disponibili sono uniti dal giudizio comune, espresso più o meno severamente, che l’Italia rischia si avvia verso l’ingovernabilità.

Questi i titoli delle principali testate:

STATI UNITI - The New York Times: “Gli italiani respingono l’austerity ma il voto da cui emerge una spaccatura potrebbe portare ad uno stallo”, è il titolo dell’apertura del sito.

- The Washington Post: “Berlusconi torna a sorpresa ad un posizione da cui sarà in grado di influire nelle caotiche elezioni italiani”.

- The Wall Street Journal: “Dal voto italiano non emerge alcun chiaro vincitore”, titola in home page l’edizione europea la Bibbia di Wall Street di proprietà di Rupert Murdoch, aggiungendo che il risultato “riduce le chance di formare un governo stabile e conferma i peggiori timori degli investitori che l’instabilità politica italiana possa ancora una volta scuotere l’Europa”.

GRAN BRETAGNA - Bbc: “Il voto italiano porta verso l’impasse”, così apre il sito web del servizio pubblico britannico, secondo il quale il risultato del voto potrebbe portare, “ad un Parlamento diviso tra destra e sinistra, provocando nuove ansie sul destino della quarta economia europea”

- Sky News: “Rischio di stallo dopo le elezioni italiane”.

- The Times: “Paura per l’Eurozona dopo che gli italiani hanno votato per un giullare”, titola sulla home page il quotidiano conservatore di Rupert Murdoch che pubblica una foto di Beppe Grilo, definito, “un comico anti-corruzione”.

- The Guardian: “Il risultato del voto in Italia alimenta nuovi timori per l’Euro”, titola di spalla l’edizione cartacea in edicola tra qualche ora.

- The Financial Times: “Una votazione mozzafiato porta all’instabilita’”, titola di spalla la bibbia della City - The Independent: “Investitori spaventati dal risultato di Berlusconi che fa svanire le speranze di un governo stabile in Italia”.


FRANCIA - Le Figarò: “Elezioni italiane: la minaccia di uno stallo politico”, apre così il sito del quotidiano conservatore con una foto di Mario Monti. Sotto un altro titolo, sui “timori delle società francesi”, perché, spiega il giornale, “alcuni marchi starebbe già pensando di lasciare il Paese. Con un secondo anno di recessioni le previsioni sono difficili. Le aziende vogliono un governo stabile”.


- Le Monde: “Senza maggioranza al Senato, l’Italia rischia di essere ingovernabile”, apre il sito aggiungendo, un titolo “sulle incertezze del dopo Monti”, e un Grillo che avverte, “’Noi manterremo tutte le nostre promesse’”

- Liberation: la prima pagina del numero in edicola domani è dedicata alle elezioni italiane. Apre una grande foto di Pierluigi Bersani sorridente, ma il titolo è “La spaccatura all’italiana”. Catenaccio, “Con una sinistra vittoriosa di misura alla Camera e senza maggioranza al Senato, l’Italia si ritrova ancora una volta fragile e ingovernabile”.
 

GERMANIA - Der Spiegel: “Vince la rabbia di Grillo”

- Sueddeutsche Zeitung: “Governeranno populismo, urla e menzogne”, e nel catenaccio, “Gli italiani ci hanno mandato questo semplice messaggio: due comici si sono presentati alle elezioni e sono stati ricompensati per le loro urla calunniatrici, Silvio Berlusconi e Beppe Grillo.


- Bild: “L’italia diventa ingovernabile?”, si chiede il tabloid ma anche il quodidiano piu’ diffuso con 3 milioni di copie.


SPAGNA - El pais: “Gli italiani nelle urne hanno guidato il Paese verso l’ingovernabilita’”, apre il sito del quotidiano progressista e il più diffuso in Spagnam, con subito sotto un titolo sul “Mario Monti, dal successo tecnico al fallimento politico”.


- El mundo: “La mancanza di una maggioranza in Italia rende ingovernabile il Paese”, ‘ il titolo di apertura del quotidiano moderato (di proprieta’ dell’italiana Rcs). Sotto altri due titoli sull’ “antipolitica di Beppe Grillo” ed un altro su, “Gli italiani scaricano Monti”.

- Abc: “L’italia sulla strada dell’ingovernabilita’ al Senato”.