Milano, 18 febbraio 2013 - L’economista padovano Luigi Zingales, uno dei promotori di ‘Fare per fermare il declino’, ha deciso a pochi giorni dal voto di lasciare la formazione politica di Oscar Giannino. Alla base del divorzio, spiega il docente della Chicago Booth School of Business attraverso un ‘post’ su Facebook, è la scoperta casuale "quattro giorni fa" del fatto che Giannino avrebbe "mentito in televisione sulle sue credenziali accademiche, dichiarando di avere un Master alla mia università anche se non era vero".

"Anche la sua biografia presso l’Istituto Bruno Leoni, ora prontamente rimossa, riportava credenziali accademiche molto specifiche e, a quanto mi risulta, false - scrive ancora Zingales -. Questo è un fatto grave, soprattutto per un partito che predica la meritocrazia, la trasparenza, e l’onestà".

Per Zingales il fatto "ancora più grave è come questo brutto episodio è stato gestito. In una organizzazione che predica meritocrazia, trasparenza, ed onestà, la prima reazione avrebbe dovuta essere una spiegazione di Giannino ai dirigenti del partito, seguita da un chiarimento al pubblico. Invece Oscar si è rifiutato, nonostante io glielo abbia chiesto in ginocchio". Zingales conclude con amarezza: ''Anche la Lega e Forza Italia erano cominciate con grandi ideali: guardate come sono finite. Speriamo che a Fare non tocchi la stessa sorte''.

Lo staff di Giannino, invece, fa sapere che l’ex direttore di Libero Mercato "ha già dato chiarimenti" ieri attraverso una dichiarazione pubblica. "Mi hanno detto - aveva detto Giannino - che in rete c’è una cosa che gira su un mio presunto master alla Chicago Boolth. Vorrei chiarire che su questo c’è un equivoco. Io il master non l’ho preso alla Chicago Boolth. Sono andato a Chicago a studiare l’inglese e così via. Bastava chiederlo e avrei risposto. Lo chiarisco perché - ha aggiunto - in rete c’è una cosa che monta. Luigi Zingales insegna alla Chigaco Boolth, mi è capitato di parlarci ed è uno dei nostri fondatori. Insegna lì. Io sono stato a Chicago da giovane a studiare e - ha concluso - non ho preso il master alla Chicago Boolth".

Dichiarazione che Giannino ribadisce anche oggi sul sito di 'Fare'. Poi aggiuge: "Sono da decenni giornalista, non ho mai usato presunti titoli accademici - che non ho - per carriere che non mi competono. Lavoro da quando sono giovane, sotto gli occhi di tutti. Quanto so l'ho studiato per i fatti miei - vale anche per gli altri titoli che mi vengono attribuiti in rete - continuo a farlo ogni giorno, ed è ciò che dato forza a quel che ho fatto scritto e detto sotto gli occhi di tutti".