Roma, 11 febbraio 2013 - “I condoni fanno pagare le tasse a chi non le ha pagate, gli evasori diventano nuovi contribuenti, la sinistra fa pagare le tasse a i contribuenti onesti che le hanno sempre pagate. L’azione di Equitalia è sentita da molti cittadini come violenta e vessatoria. Presenteremo nei prossimi giorni un nuovo modo di operare di Equitalia che andrà in vigore quando vinceremo le elezioni: non ci sarà più da parte di Equitalia la possibilità di pignorare la prima casa”. Lo ha detto Silvio Berlusconi intervistato da ‘Uno mattina’ su Rai 1.

SPREAD - “Gli italiani non devono importarsene, dello spread. Quello che deve importare è l’interesse da pagare sui titoli di nuova emissione. Lo spread è la differenza tra quello che paga l’Italia e quello che paga la Germania. E non ce ne può importare di meno”.

IMU - Berlusconi è tornato a parlare ai microfoni di Radio 2, ospite della trasmissione 'Un giorno da pecora'. ‘’Approfitto del microfono per un avviso agli italiani: riceveranno una lettera nella quale confermo che lo Stato restituirà l’Imu che avete pagato, se sarò eletto’’. ‘’Se vince’’, sottolineano i conduttori su Radio 2. ‘’E’ sicuro che vincerò‘’, replica il Cavaliere.

GRILLO - “Quello che mi fa preoccupare” delle liste di Grillo “è che nelle liste dei candidati più dell’80 per cento ha già fatto politica. Appartengono all’estrema sinistra e ai No Tav”. Il leader del Pdl ammette che il Movimento Cinque Stelle può attrarre consensi del Pdl. “Grillo, da quel meraviglioso istrione che è, si rivolge a tutti gli italiani disgustati dalla mala politica. E può avere dei voti anche da parte dei moderati delusi con noi, perché dai focus che abbiamo fatto risulta che ci rimproverano di aver causato l’esistenza per un anno del governo tecnico, votando la fiducia. Mi rimproverano poi di essermi ritirato nel ruolo di padre fondatore e di non essere comparso in tv per un anno”.

SANREMO - Secondo Berlusconi la kermesse canora andava spostata a dopo le elezioni, e se questo Sanremo fosse politicizzato, secondo l’ex premier “la Rai non riceverà più il canone dal 50% degli italiani”. "Io non vorrei che Festival di Sanremo diventasse il festival dell’Unità sentendo quello che programmano alcuni protagonisti. Già abbiamo una legge disgraziata che è la legge sulla par condicio’’. Berlusconi ha però anche aggiunto durante il suo intervento a 'Un giorno da pecora' su Radio 2: "A Sanremo ci andrei subito. Penso anche che sarei meglio di Fazio. Potrei presentare una canzone o anche cantare”.

CROZZA - "Io intanto non temo Crozza è molto bravo, simpatico, e mi diverto quando fa la mia caricatura che è molto azzeccata’’.

LA RIMONTA - “Abbiamo recuperato dieci punti, siamo in corsia di sorpasso, mentre Bersani e la sinistra sono in corsia di emergenza”. Berlusconi ha ammesso però che “ora siamo in una situazione simile al 2006”, quando il centro sinistra vinse di misura le elezioni, portando a Palazzo Chigi Romano Prodi sostenuto da una esigua maggioranza Parlamentare, in particolare al Senato. "Siamo quasi come nel 2006 quando noi recuperammo 10 punti e arrivammo a pareggiare, perdemmo per 24 mila voti, ci sono dei conti su cui bisognerebbe aprire un processo".

IL PROGRAMMA - "Ho realizzato tutti i punti dei programmi. Ho un sogno però che prima o poi voglio realizzare e cioè la riduzione delle aliquote Irpef al 23% e al 33%".

GIANNINO - ‘’E’ un paradosso, è un liberale che sotto le luci della ribalta si è Innamorato del suo personaggio e ora dice che il suo fine è che il centrodestra debba perdere in Lombardia. Lascio agli elettori giudicare".

'NON SONO UN NANO' - “Dicono tutti che sono un nano, e poi sono più alto di loro. Sono stato a ‘Ballarò’ e a ‘In Onda’ e sono più alto di Floris e di Telese. Sono alto come Sarkozy e Aznar e molto più di Napoleone. Sono un nano?”. Così il presidente Pdl Silvio Berlusconi, durante il suo intervento a ‘Un giorno da pecora’ su Radio 2.

'TRADITO UNA DONNA? MAI TRADITO UN AMICO' - “Non si dice. Posso dirvi che non ho mai tradito un amico”. Così il presidente Pdl Silvio Berlusconi, durante il suo intervento a ‘Un giorno da pecora’ su Radio 2, risponde a chi gli chiede se ha mai tradito una donna. “Un uomo come timbra timbra - ha aggiunto -. Ognuna è un timbro”.
 

“Sono il sosia di Silvio Berlusconi”: pienamente calato nel clima umoristico di ‘Un giorno da pecora’ su Radio2, il leader del Pdl ha lanciato così il suo appello al voto nel corso dell’intervista radiofonica. “Lui - ha aggiunto - mi ha incaricato di dire agli italiani di andare a votare. Se giustamente sono disgustati dallo spettacolo della politica di questi ultimi tempi vogliono stare da parte, no, non possono. Se poi non si vota non ci si può lamentare di quelli che vanno al governo. Bisogna andare a votare e votare per lui”, ha detto Berlusconi sempre calato nei panni del suo sosia. Bisogna votare - ha aggiunto tornando serio - per garantirsi che ci sia la possibilità di uscire da questa terribile crisi”.
 

PER IL QUIRINALE - Per il Quirinale “ho un candidato in pectore però se lo tiro fuori dal petto lo bruciamo”, ha detto Silvio Berlusconi, rispondendo alle domande dei conduttori di ‘Un giorno da pecora’. Berlusconi ha negato di aver già indicato il nome del numero uno della Bce Mario Draghi: “Non l’ho mai detto”.