Firenze, 16 novembre 2012  - “Se vinciamo noi, c’è un’altra Italia”: è con questo slogan che il sindaco di Firenze  {{WIKILINK}}Matteo Renzi{{/WIKILINK}} lancia la convention alla Leopolda di Firenze, una tre giorni di appuntamento di Matteo Renzi con i suoi amministratori, nel weewk end precedente alle primarie del centrosinistra.

Il candidato alle primarie del centrosinistra rivendica di avere una “proposta semplice e chiara sul lavoro”, e cosi’, “sulla legge elettorale” o “sulle banche”. “Noi andremo a prendere i soldi che sono stati portati in Svizzera. Se vinciamo noi, c’e’ - ha ribadito - c’e’ un’altra Italia”.

E alla fine della prima giornata scalda gli animi dei suoi: "C’é la concreta possibilità di vincere: non è un modo di dire, vedendo i dati è a portata di mano".

PIETRO ICHINO -  Duro nei confronti della ’vecchia sinistra’ il giuslavorista Pietro Ichino: "Le roccaforti della sinistra - dice - non stanno fra i precari, ma nel pubblico impiego, non stanno fra i giovani, ma fra i vecchi, non fra chi rischia di più ma fra chi rischia di meno". E Renzi su twitter: "C’è piu’ sinistra in cinque minuti di Ichino che in 10 anni di discussione dei soliti noti". Ma ichino declina l'invito a scendere in campo: "Largo ai giovani, io ho 63 anni".

DAVIDE SERRA - Il finanziere {{WIKILINK}}Davide Serra {{/WIKILINK}}dichiara: “Sarei fiero se fosse Matteo Renzi il primo ministro”. “La finanza non è tutta negativa, dipende solo da come la si utilizza e qual è l’obiettivo. Un Paese indebitato come l’Italia ha bisogno di finanza più intelligente”, ha detto il finanziere Davide Serra, intervenuto alla Leopolda.
“Ho 42 anni qualcuno mi ha dato del bandito - ha detto Serra all’inizio del suo intervento, riferendosi alle dichiarazioni di Pier Luigi Bersani - lascio decidere a voi se siamo dei banditi, vi racconto per questo la mia storia”. Fare il ministro "non è la mia competenza, non sarei capace - continua Serra - sarebbe il piu’ grande disservizio che potrei fare: a ciascuno il suo mestiere. Ho delle competenze in finanza che mi sono riconosciute globalmente e queste le metto a servizio di qualsiasi governo le voglia ascoltare. Idealmente, dovrebbe trattarsi di un governo competente".

REALACCI - Questa volta, fra gli altri, c'è anche il fondatore di Legambiente Ermete Realacci, responsabile Green Economy del Pd, che dichiara: "Serve una nuova visione per mobilitare le nostre migliori energie ed affrontare le sfide del futuro". 

LEGGE ELETTORALE - Trovo imbarazzante non aver ancora fatto una nuova legge elettorale e litigare sulla data delle prossime elezioni - ha detto Renzi a margine della convention - Ho visto alcune proposte di riforma che sono ancora peggio del Porcellum e non era facile, bisognava impegnarsi”. Per il primo cittadino di Firenze “l’unica legge seria è quella dei sindaci che permette la sera stessa del voto di sapere chi governa e di evitare gli inciuci”.