Roma, 6 maggio 2012 - Il taglio delle consulenze non basta, tuona il ministro della Funzione pubblica, Filippo Patroni Griffi. Che spiega in una nota il suo progetto: far scendere del 20% le consilenze esterne nella Pubblica Amminstrazione.

Il fenomeno su è già notevolmente ridotto, concede il ministro:  "-8,52 gli affidamenti, -4,53% i compensi liquidati. Ma il ricorso alle professionalità esterne alla pubblica amministrazione continua a essere eccessivo e forse in certi casi anche di dubbia utilità. Attendiamo a fine giugno che il monitoraggio sia completato ma possiamo sin d`ora affermare che nel 2012 dovranno scendere del 20% rispetto alle consulenze dell`anno precedente”.

IL SUD PIU' VIRTUOSO - A guidare la ‘classifica’ dei taglièil Sud con in testa la Basilicata dove le consulenze si sono dimezzate. Le amministrazioni più ‘spendaccionè sono invece in Umbria: +45%.

La flessione maggiore si è registrata al Sud con il 20,63% in meno rispetto allo scorso anno e nelle Isole con il 17,24% in meno. La variazione è piu’ contenuta al Nord (-6,54%), mentre al Centro la situazione rimane pressochè stabile rispetto al conferimento degli incarichi (-0,23%).

Guardando nel dettaglio le singole regioni e province autonome italiane si evidenzia un aumento del numero degli incarichi conferiti nel 2011 rispetto a quanto dichiarato nel 2010 per le regioni: Umbria (45,99%), Toscana (12,21%), Provincia Autonoma di Bolzano (8,75%), Provincia Autonoma di Trento (3,63%) e Marche (3,55%).

Al contrario, una consistente diminuzione si registra, invece, nelle regioni: Basilicata (-50,51%), Valle d’Aosta (-44,90%), Calabria (-38,26%). La diminuzione continua a registrarsi ma piu’ moderatamente per le regioni: Lazio (-20,09%), Sicilia (-19,17%), Campania (-18,35%), Molise (-14,53%), Piemonte (-13,89%), Sardegna (-13,91%), Friuli Venezia Giulia (-12,59%), Emilia Romagna (-12,12%) e Abruzzo (-11,08%).

Le restanti regioni registrano una percentuale in diminuzione inferiore al 9%. 

ACCORDO SULLA RIFORMA - “Sono soddisfatto per l`ipotesi di accordo sulla riforma del mercato del lavoro pubblico. L’intesa sarà una buona base in vista della delega legislativa che a breve presenterò al consiglio dei ministri”, dichiara in una nota il ministro della Funzione pubblica, Filippo Patroni Griffi.