Roma, 12 marzo 2012 - "Alfano con i suoi interventi definisce un profilo identitario del Pdl, bipolare, proteso ad unire una vasta area moderata, attento alla famiglia tradizionale, impegnato nella difesa di valori essenziali per la nostra società, impegnato sui temi dell'impresa e del lavoro, posto a difesa del cittadino consumatore, garante dell'interesse nazionale contro lo strapotere di fallimentari eurocrazie". Firmato Maurizio Gasparri, presidente del gruppo Pdl al Senato, che in serata annuncia via Twitter l'incontro con l'Abi - per protestare contro l'avarizia delle banche con le imprese - assieme al capogruppo alla Camera Fabrizio Cicchitto e allo stesso Alfano.
 

TAM TAM - Mentre al seminario di Orvieto Berlusconi appare a malapena nel filmato conclusivo che sfuma la giornata dell'orgoglio pidiellino, i colonnelli del partito si stringono attorno ad Angelino Alfano. E a partire dal primo pomeriggio non c'è big - o aspirante tale del partito - che non dedichi una dichiarazione all'ex delfino 'senza quid', rimandato dall'ex premier ma, a quanto pare, già a suo agio nelle vesti di potenziale successore. Argomenti tipici dell'inventore del Pdl con qualche innovazione personale, come quella sul credito che addirittura strizza l'occhio alle plebi furenti dei Forconi.
 

QUAGLIARIELLO DIXIT - Appena cominciano le repliche del Pd, ecco scattare Gaetano Quagliariello."Forse la senatrice Finocchiaro non ha ben inteso che una cosa è la responsabilita' nei confronti del Paese, altro è pretendere che spariscano le differenze di carattere etico e di concezione della persona e della società - afferma il vicecapogruppo vicario del Pdl al Senato -. Evidenziare queste differenze e riaffermare i principi del Pdl, come ha fatto oggi il nostro segretario Angelino Alfano, non significa evocare pericoli civili ma rivendicare pubblicamente la propria identità".
 

CICCHITTO TRANCHANT - "Vediamo che a proposito di Berlusconi e di Alfano c'è chi nel Pd parla di orrore. Messe cosi le cose non ci resta che confermare il diritto-dovere della reciprocità. Questo improvvviso rigurgito di manicheismo e di settarismo vuol dire una sola cosa: che Alfano ha il quid".

MARIA STELLA ESTASIATA - "Alfano a Orvieto ha delineato con precisione e lungimiranza i tratti identitari del Pdl che, certamente impegnato con Pd e Terzo Polo nel sostegno al governo Monti, mantiene tuttavia valori e visione propri. Può non piacere alla sinistra, ma la centralità della persona, la difesa della famiglia, il valore della sussidiarietà, dell'equità unitamente al merito, il garantismo, l'economia sociale di mercato sono la cifra del nostro impegno politico di ieri, oggi e domani. Alfano questa mattina li ha ricordati nell'appello che ha rivolto non alla sinistra o al sistema dei partiti, ma a tutti i cittadini moderati, e sono tanti, che vogliono condividere questo progetto senza bisogno di intermediari'' dichiara convinta l'ex ministro Maria Stella Gelmini.
 

'IDEE CHIARE' -"Se qualcuno, a sinistra o altrove, è convinto di persuaderci a rottamare la nostra visione della famiglia per avere patenti di laicità, si sbaglia - entra nella polemica sui diritti il deputato del Pdl, Fabio Rampelli - Abbiamo le idee molto chiare e prevedono il totale rispetto dell'omosessualità, la lotta all'omofobia, il miglioramento dei diritti dei gay, ma in nessun modo l'alterazione del diritto di famiglia. Per noi le famiglie restano formate da un uomo e una donna, e i bambini possono essere affidati solo a questo genere di unioni".
 

BENEFICI ELETTORALI - "Da sinistra al centro tutti hanno preso coscienza che Alfano è un leader vero, un investimento per il futuro per il Paese - spiega Gianfranco Rotondi, membro dell'Ufficio di Presidenza del PdL -. Angelino sta dando autorevolezza al Popolo della Libertà. Fa valere il peso del partito di maggioranza e presto si vedranno anche i benefici sul piano elettorale. Di qui il nervosismo di Bersani e dell'Udc".