Roma, 10 marzo 2012 - "Alfano è ridicolo. Vuol far dimenticare agli italiani che se il nostro Paese si trova in queste condizioni, la responsabilità è in gran parte del governo Berlusconi che non ha mai varato nessun provvedimento strutturale né alcuna misura di crescita e di rilancio per l'economia e per il lavoro". Lo afferma in una nota il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, commentando le dichiarazioni di Alfano sul lavoro.

IMPRESE ISOLATE -  "In questi tre anni e mezzo il governo Berlusconi ha prodotto come unico risultato l'esplosione del precariato e oggi vi sono circa 600mila lavoratori interessati da cassa integrazione o mobilità, mentre le imprese italiane sono state abbandonate di fronte al fenomeno dell'internalizzazione e molto di esse sono state costrette a chiudere". Spiega Di Pietro: "Per creare lavoro in Italia bisogna attrarre e far partire gli investimenti nazionali. Per riuscirci occorre cancellare il cancro della corruzione, ridurre drasticamente la burocrazia e avere la certezza dei tempi tra la decisione dell'investimento e la sua realizzazione". "Per l'Idv- prosegue - è indispensabile aprire una battaglia radicale contro l'evasione fiscale, cominciando dei capitali scudati e illegalmente depositati in Svizzera, e contro la corruzione, ratificando in Parlamento la convenzione di Strasburgo e ripristinando il falso in bilancio. Il governo la smetta di discutere dell'articolo 18 e prenda in considerazione le nostre proposte per il rilancio del lavoro e dell'economia".