Roma, 3 febbraio 2012 - Un premier che divide. Per {{WIKILINK}}Nichi Vendola {{/WIKILINK}}quella di {{WIKILINK}}Mario Monti {{/WIKILINK}} è un'impostazione "liberista e di destra", ragion per cui una "moderna e popolare sinistra deve contrastarla". Secondo la Cgil, inoltre, il premier oggi ha sbagliato a parlare di "troppe tutele" per i lavoratori e, anzi, con le sue dichiarazioni sull'articolo 18 ha scoraggiato lui stesso gli investimenti in Italia. Il nuovo 'strappo' giunge proprio nel giorno in cui le parti sociali hanno espresso cauto ottimismo sulla riforma del Lavoro.

Dalla parte di Monti Pierferdinando Casini, leader dell'Udc: "Monti è un grande presidente, va aiutato su tutti i fronti". E anche il capogruppo di Fli alla Camera, Benedetto della Vedova, si schiera con il premier sull'articolo 18: "L''illusione del posto a vita per alcuni riduce le opportunità per tutti gli altri".

Nel frattempo, il leader del Pd Pierluigi Bersani ha ripetuto al presidente{{WIKILINK}} Napolitano {{/WIKILINK}}quello che già ieri aveva detto al premier con Alfano presente: "C'è preoccupazione, il Pdl sostiene Monti solo a parole e sta venendo meno al suo dovere di responsabilità". A mettere in allarme il Pd, il voto di ieri sulla responsabilità civile dei magistrati che ha spaccato la maggioranza. A stretto giro arriva la piccata replica del Pdl, per bocca del presidente dei senatori Maurizio Gasparri: "Bersani sia meno presuntuoso e cambi i toni, siamo noi a essere preoccupati della sua condotta. Da lui non accettiamo nessuna lezione: siamo leali con il governo, esprimiamo le nostre opinioni sui vari provvedimenti, abbiamo appena manifestato in materia di lavoro piena sintonia con Monti".

Intanto, proprio oggi, sono state diffuse alcune parti dell' intervista concessa da Silvio Berlusconi al Financial Times, in cui il Cavaliere ammette di sperare che "il governo Monti possa fare grandi riforme". Nella stessa intervista, Berlusconi dichiara che non si ricandiderà a premier: "Mi sono fatto da parte anche del Pdl". E Monti che dice? Il premier oggi ha definito la sua maggioranza "ampia ed evanescente".