Roma, 14 ottobre 2011 - Il Consiglio dei Ministri ha nominato Aurelio Misiti e Catia Polidori viceministri. Entrambi erano già sottosegretari. Inoltre Giuseppe Galati è stato nominato sottosegretario all’Istruzione, mentre Guido Viceconte sottosegretario al ministero dell’Interno.

 

Ancora il generale Claudio Graziano, ex capo della missione Unifil, sarà il nuovo Capo di Stato Maggiore dell’Esercito. Lo ha deciso sempre il CdM, su indicazione del ministro della Difesa La Russa.

 

CRITICHE DALL'OPPOSIZIONE - Le nuove nomine, però, non piacciono all'opposizione. "Sono uno scandalo - scrive il segretario Pier Luigi Bersani su Facebook -. La maggioranza si comporta come se avesse aperto un banco al mercato di Porta Portese".

 

Sulla stessa linea anche Anna Finocchiaro, presidente del gruppo Pd al Senato. "Con le nomine-baratto approvate dal Consiglio dei ministri si è raggiunto un livello infimo di dignità istituzionale - dice -. Si fermi definitivamente questo ignobile spettacolo e svergognato abuso nei confronti delle istituzioni. Il Paese ha già visto abbastanza".

 

Il vicepresidente di Fli, Italo Bocchino, le definisce "episodi evidenti di compravendita politica e rappresentano una delle pagine più vergognose della storia politica italiana". "Il governo continua a perdere pezzi e l’Italia prosegue il suo declino - dice l'esponente di Futuro e Libertà -, ma di fronte a questa realtà il presidente Berlusconi continua imperterrito le sue acquisizioni con metodi inaccettabili dinanzi ai quali servirebbe una presa di posizione di tutti, a partire dal Quirinale".

 

Duro anche il segretario dell'Udc, Lorenzo Cesa. "Finalmente Berlusconi ha dato la scossa all’economia che ci aspettavamo: una nuova infornata di incarichi ministeriali di cui nessuno sentiva il bisogno. E’ uno schiaffo ai cittadini italiani che vivono il dramma della crisi economica e una vergogna che ha il solo merito di rivelare al Paese il degrado di questo governo".