Catanzaro, 24 dicembre 2010 - Ampia soddisfazione è stata espressa dalla professoressa Rita Levi Montalcini, premio Nobel per la medicina, e dal professor Giuseppe Nisticò, commissario straordinario dell’Ebri, istituto fondato dalla stessa Montalcini, per l’approvazione della riforma universitaria. "Il ministro Gelmini - ha detto la Montalcini - ha ottenuto un grande successo grazie alla sua tenacia ed alla sua intelligenza nel far approvare, dopo un percorso difficile e complesso, una riforma veramente innovativa basata sulla meritocrazia che consentirà di valorizzare il patrimonio umano dei nostri giovani ricercatori".

"Rimane la sfida - aggiunge Nisticò - di approvare in tempi rapidi i regolamenti specifici e soprattutto rimane ancora da sciogliere il nodo del turn-over. Ciò è indispendabile per evitare di continuare a tagliare alla cieca, come avviene attualmente, i finanziamenti già esistenti, consentendo alle università di mantenere la maggior parte delle risorse derivanti dal pensionamento di docenti e del personale, e di utilizzare per il reclutamento di nuovi giovani ricercatori e per realizzare programmi innovativi di grande valenza scientifica. Il Ministero dovrebbe tagliare soltanto la quota degli sprechi per l’eccessiva proliferazione che c’è stata negli ultimi anni nelle università di tante iniziative inutili ed improduttive".

"La Montalcini - si legge ancora nella nota stampa - ha anche condiviso la contestazione dei giovani perché è sicura che questa è stata rivolta contro il taglio indiscriminato di quelle risorse indispensabilibi, che possono assicurare loro di potersi inserire nei circuiti della ricerca qualora siano meritevoli, ma anche di ottenere in tempi brevi il loro inserimento nel mondo del lavoro in Italia ed all’estero. La Montalcini ha infine concluso rinnovando la sua ammirazione al ministro Gelmini, sicura che lei saprà continuare la sua battaglia per rendere la nostra università più vicina ai bisogni delle nuove generazioni, che con grande dignità intendono essere competitive a livello internazionale".