Roma, 3 ottobre 2010 - Proseguono le indagini sull'attentato a casa del direttore di Libero Maurizio Belpietro, e dopo le polemiche sull'assegnazione delle indagini ad Ad Armando Spataro (“Non vorrei che tra poco diranno che era Belpietro a molestare l’attentatore”, aveva detto Gasparri), interviene l'ex procuratore di Milano, oggi senatore del Pd, Gerardo D'Ambrosio: Spataro, “oltre a essere un ottimo magistrato, è il coordinatore della sezione antiterrorismo: le indagini non potevano essere affidate che a lui”, dice.
 

D’Ambrosio ricorda l’episodio del 1995, quando della sua scorta faceva parte lo stesso poliziotto che ha sventato l’agguato a Belpietro, Alessandro M. “Quel poliziotto non è un novellino, Ha una grande esperienza di scorte. Lascia stupiti il fatto che si sia lasciato ancora una volta sfuggire l’attentatore. Capitano tutte a lui...”, afferma D’Ambrosio in un’intervista a ‘Repubblica’. “L’ipotesi di agguato nei miei confronti è rimasta solo un’affermazione di Alessandro M.”


Quanto a Belpietro, “la ricostruzione dell’agguato che ho letto sui giornali presenta diverse stranezze”, afferma D’ambrosio. “Ma io di quest’indagine non so niente, lasciamo che siano i magistrati a occuparsene e vediamo cosa emerge”.

BELPIETRO: IO COME SAVIANO - ‘’Una vita da recluso per quello che scrivo? Non e’ una vita facile nemmeno per i ragazzi della scorta’’. E’ quanto afferma il direttore di Libero, Maurizio Belpietro, in un’intervista al Corriere della Sera. A proposito dell’agguato che gli e’ stato teso, il direttore riferisce di aver ricevuto la solidarieta’ di molti esponenti politici, tra cui Berlusconi, Fassino, Veltroni e poi lamenta una diversa considerazione delle sue inchieste. ‘’Quando un giornale di sinistra fa un’inchiesta - dice - vince i premi, se la faccio io, un moderato, tutto e’ considerato fango e basta".


Quanto agli sviluppi dell’indagine sull’aggressore, Belpietro dice di non avere aggiornamenti ma sulle reali intenzioni dell’ uomo che si e’ appostato nelle scale del suo palazzo non ha dubbi: "dai vertici della polizia mi hanno detto che un semplice ladro non gira armato in un palazzo"’.

 

IDV DIFENDE SPATARO - “Il presidente dei senatori del Pdl Gasparri ha perso un’altra buona occasione per tacere - attacca il capogruppo Idv in commissione Giustizia alla Camera,Federico Palomba - La sua è un’insinuazione bassa, rozza e volgare e inaccettabile che risponde all’obiettivo dichiarato del Pdl di legittimare le istituzioni. Il presidente Gasparri chieda scusa per le ingiustificabili accuse rivolte ad un servitore dello Stato” .