{{IMG_SX}}New York, 16 giugno 2008 - Il prezzo del petrolio si avvicina a quota 140 dollari al barile, toccando un altro record, e sembra non essere influenzato dalle dichiarazioni sull'aumento della produzione da parte dell'Arabia Saudita.

 

A circa un'ora dall'apertura delle contrattazioni sul New York Mercantile Exchange, i futures sul greggio con scadenza a luglio si attestano a quota 139,89 dollari al barile, in rialzo di 4 dollari rispetto all'ultima rilevazione.

 

E l'ascesa del prezzo del petrolio continua a spingere verso l'alto le bollette di luce e gas. Nuovi rincari potrebbero scattare da luglio, con aumenti del 4,6% per il gas e del 2,2% per la luce Se la stima, messa a punto da Nomisma Energia per il prossimo trimestre luglio-settembre, trovasse conferma nell'aggiornamento atteso entro fine giugno dall'Authority per l'energia, per le famiglie sarebbe in arrivo una nuova stangata da quasi 57 euro su base annua: le bollette della luce salirebbero infatti di 10,2 euro l'anno mentre quelle del gas subirebbero un rincaro di 46,5 euro.
 

Intanto il ministro per lo Sviluppo economico Claudio Scajola ha annunciato che nel pacchetto energia che sarà all'esame del Consiglio dei ministri mercoledì prossimo metterà "qualcosa per aiutare la riduzione del costo del carburante''


Scajola ha poi sottolineato che ''la nostra azione è fatta comunque in un contesto internazionale. Il caro petrolio è la fonte principale dell'aumento dei prezzi. E' preoccupante la visione che abbiamo''.