{{IMG_SX}}Napoli, 11 giugno 2008 - «Faremo sapere al mondo che questa follia passeggera non si ripeterà più». Lo afferma Silvio Berlusconi, parlando della questione dei rifiuti a Napoli.
«L'esercito è qui a svolgere il suo compito per risolvere questa emergenza. L'utilizzo dell'esercito è necessario non solo per la guardia degli impianti, ma anche per la direzione tecnica», dice il presidente del Consiglio. «Abbiamo il conforto di vedere che i provvedimenti varati sono l'unica via possibile per uscire da questa emergenza, non ci sono altri soluzioni», aggiunge il premier.  All'esercito "va un ringraziamento non solo mio ma di tutto il governo e dei cittadini italiani che hanno l'esercito nella loro considerazione più alta", ha detto Berlusconi. Gli italiani, ha detto il premier "si accorgono dell'esercito spesso solo per eventualità tragiche ma tra i suoi compiti c'è anche quello di essere disponibile per le emergenze" ed "è qui con umiltà e grande capacità per risolvere questa emergenza".

 

L'apertura delle discariche «è l'unica soluzione» per uscire dall'emergenza. È quanto ribadisce Silvio Berlusconi a Napoli. «In Campania c'è stato un calo di turismo del 50-60%», afferma il Presidente del Consiglio.
La costruzione dei termovalorizzatori "è una strada obbligata e non esistono altre soluzioni". Lo ha detto il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, durante una conferenza stampa a Napoli.
Quanto all'utilizzo dell'Esercito, ha aggiunto Berlusconi "questo è necessario non solo per il controllo delle operazioni ma anche per la direzione tecnica". A questo proposito Berlusconi ha ricordato che prossimamente saranno aperte le discariche di Savignano e S. Arcangelo Trimonti e che verrà coinvolto il Genio militare 


«Non accetteremo più che ci siano manifestazioni di minoranze che contrastino l'attività di smaltimento dei rifiuti. L'estrema sinistra ha fatto passare queste manifestazioni» come esempi di democrazia mentre erano soltanto espressioni «di violenza, sconfinamento dalle leggi e anarchia». Queste manifestazioni non saranno più ammissibile, i responsabili che contrasteranno le autorità preposte allo smaltimento dei rifiuti saranno perseguiti in quanto «commetteranno un reato», dice il presidente del Consiglio.

 

Il premier torna poi a ribadire che «le decisioni assunte» con il decreto erano dovute a un'emergenza che il Governo deve contrastare. Il presidente del Consiglio osserva che è necessario portare avanti una campagna di sensibilizzazione per la raccolta differenziata e annuncia la prossima apertura delle discariche individuate dall'esecutivo durante il primo consiglio dei Ministri svoltosi nel capoluogo campano. 

 

IL PIANO DEL PREMIER

L'impiego di migliaia di uomini per ripulire le strade della Campania dai rifiuti che si sono accumulati in questi giorni, con il possibile utilizzo anche di reparti delle Forze dell'ordine. I via libera alla campagna di sensibilizzazione nelle province, in ogni città della raccolta differenziata con la distribuzione di diversi contenitori per smistare più facilmente la spazzatura.

E ancora: l'opera di 'convinzione' nei confronti dei magistrati campani affinchè venga accolta senza resistenze l'istituzione della super procura, il 'pressing' affinchè si abbatta ogni ostacolo all'apertura delle discariche individuate il 21 maggio durante il Consiglio dei ministri svolto a Napoli.

Sei volte in venti giorni: il Presidente del Consiglio, con la sua nuova visita a Napoli, dimostra di non voler affatto demordere anche perché - è la sua convinzione - ne va l'immagine del Governo. Occorre un altro sforzo perché siamo vicini alla soluzione, ha spiegato anche ad alcuni suoi collaboratori nel presentare le nuove 'tappe' del piano per mettere definitivamente fine all'emergenza rifiuti in Campania.


Per prima cosa il Capo del Governo, spiegano fonti parlamentari campane del Pdl, avrebbe intenzione di dare il via libera ad una sorta di 'raccolta straordinaria' della 'monnezza' utilizzando migliaia di uomini anche perchè in questi giorni la città partenopea è di nuovo invasa dai rifiuti.

 

IL SALUTO DEL CARDINAL SEPE

"Amaronna v'accompagn". Così il cardinale Crescenzo Sepe ha salutato Silvio Berlusconi al termine di un incontro definito "proficuo" tenutosi presso la curia di Napoli. Il presidente del Consiglio è tornato a Napoli per portare avanti il piano sui rifiuti varato nel Consiglio dei ministri del 21 maggio.

Il cardinale Sepe ha spiegato che il colloquio è stato "molto positivo" e naturalmente si è parlato della questione della spazzatura: "Su Chiaiano facciamo lavorare i tecnici" ha spiegato il cardinale. Il premier non ha rilasciato dichiarazioni ma ai cronisti ha mostrato soltanto l'opera letteraria che il cardinale gli ha regalato 'Non rubate la speranza'.