{{IMG_SX}}Roma, 4 giugno 2008- Premi di produttività in base a qualità di prodotto e servizi, sanzioni più efficaci, con la definizione delle violazioni da licenziamento, compreso scarso rendimento e falsa attestazione di malattia. Poteri manageriali ai dirigenti e riforma della contrattazione con revisione della durata dei contratti e ii livello legato alla situazione dell'ente. Sono i cardini della riforma consegnata dal ministro della funzione pubblica, Renato Brunetta, ai sindacati


FALSI CERTIFICATI MEDICI
Lo statale che presenta un certificato contenente
false attestazioni di malattia si macchiera' del reato di truffa aggravata e pertanto sara' licenziato.
Previsto anche un rafforzamento del sistema dei controlli medici giornalieri durante il periodo di assenza per malattia del dipendente nonche' il licenziamento del medico, se pubblico dipendente, nel caso di falsa attestazione.


MOBILITA' E CARRIERA
I lavoratori pubblici in esubero che rifiutano
di essere spostati in un'altra amministrazione saranno licenziati.
Stop anche ai premi a pioggia ''a prescindere dalla qualita' del lavoro svolto'', ma che dovranno essere corrisposti secondo la ''valutazione della qualita' del prodotto e dei servizi resi''. La produttivita' - e' scritto - ''dovra' essere direttamente commisurata ai risultati ottenuti''. Limitazioni anche per la carriera sulla base di automatismi dovuti all'anzianta' di servizio.


Brunetta vuole riordinare anche la dirigenza pubblica sempre piu' manageriale - secondo il suo progetto - nel gestire le risorse umane e finanziarie. I passaggi di carriera avverranno attraverso concorsi, valutati rigorosamente. Le indennita' di risultato saranno attribuite ad un numero limitato di dirigenti in base, appunto, ai risultati conseguiti. Gli incarichi saranno conferiti seguendo principi di trasparenza; e sara' rivista anche la disciplina delle incompatibilita', mentre si prevede un meccanismo di 'congelamento' delle indennita' di risultato in attesa del concreto avvio del nuovo procedimento di valutazione.

Quanto agli esuberi, l'idea e' di introdurre un sistema di rilevamento delle unita' di personale in piu' ''perche' non piu' funzionali alla struttura o perche' inutili sotto il profilo della competenza e della professionalita'''. In questa seconda ipotesi ''tali unita' - e' scritto ancora nel documento - sono collocate a disposizione, con l'erogazione della sola retribuzione di base, riqualificate e riassegnate ad altra amministrazione. In caso di rifiuto il rapporto di lavoro si risolvera' di diritto''.