{{IMG_SX}}Bruxelles, 6 maggio 2008 - Come ampiamente annunciato nei giorni scorsi l'Italia è stata deferita dalla Commissione Ue davanti alla Corte di Giustizia europea per la (mala)gestione dei rifiuti in Campania.
La decisione è stata formalmente assunta oggi poichè "nonostante che progressi siano stati fatti per migliorare il sistema - spiega la Commissione - non ci sono certezze sui tempi nè sul fatto che il problema sarà risolto con le misure prese fino ad ora".


Con il deferimento alla Corte si apre una procedura ancora lunga prima che ci possano essere eventuali conseguenze concrete nei confronti dell'Italia. Ci vorranno ora alcuni mesi, anche un anno, prima che la Corte emetta la sua sentenza e se questa sarà negativa per Roma si aprirà una nuova procedura, anch'essa lunga molti mesi, (fino a 24) con nuove messe in mora da parte della Commissione e eventuali risposte dall'Italia prima che si possa giungere ad una eventuale condanna definitiva che commini anche una multa.

 

RACCOLTA DI FIRME

Il senatore del Pdl Antonio Paravia ha presentato stamani a Palazzo Madama, appoggiata da oltre 70 firme, la sua mozione che impegna il Governo a proporre, ai sensi dell'art. 51 della legge 10 febbraio 1953, n. 62, lo scioglimento del Consiglio Regionale della Campania e la rimozione del Presidente della Giunta, secondo quanto previsto dall'art. 126 della Costituzione.

"Avendo l'atto raggiunto e superato il quorum di un quinto di senatori come cofirmatari, ai sensi del comma 3 dell' articolo 157 del Regolamento del Senato, la mozione dovrà essere discussa entro e non oltre trenta giorni dalla sua presentazione. Alcuni senatori campani del Partito Democratico - spiega Paravia - avevano criticato la nostra iniziativa, giudicandola guerrafondaia ed esprimendo piena solidarietà a Bassolino. In realtà questa dichiarazione è stata resa più per forma che per sostanza, visto il trattamento riservato fin'oggi a Bassolino da Veltroni".

 

"La situazione della Campania - continua Paravia -  per quanto concerne la problematica dei rifiuti, resta fortemente critica e l'amministrazione regionale continua a essere inefficiente e inadempiente. Non possiamo attendere il 2009 per vedere se Bassolino presenterà realmente le dimissioni ( al momento solo preannunciate per quella data), anche se possiamo immaginare la sua esigenza di tutelarsi con una protezione europea".

Il Senatore Paravia ha concluso: "L'approvazione di questa mozione potrà determinare la prima decisione del Presidente della Repubblica in materia di scioglimento di un Consiglio Regionale con la conseguente rimozione del suo Governatore e costituirà un importante atto di tutela del territorio. La Campania ha bisogno di elezioni anticipate e di una nuova classe dirigente".

 

PROBLEMI ANCHE IN LAZIO

Inoltre l'Italia ha riceverà dalla Commissione Ue una Lettera di Inadempienza per il mancato varo di un piano per lo smaltimento dei rifiuti pericolosi nel Lazio.
La decisione è stata assunta oggi dall'Esecutivo comunitario dopo che nel giugno del 2007 la Corte di Giustizia europea aveva già condannato in primo grado Roma per non aver adottato questo piano.


"Dall'Italia a quasi un anno dalla sentenza non sono giunte comunicazioni ufficiali circa l'adozione del piano - spiega la Commissione - e per questo oggi è stato deciso l'invio della Lettera di Inadempienza (Warning Letter, ndr)".
In questo caso manca solo un altro passaggio perchè la Commissione commini sanzioni economiche contro l'Italia, a meno che da Roma non arrivi la comunicazione dell'adozione di un piano conforme alle normative comunitarie.