{{IMG_SX}}Roma, 25 aprile 2008- Sarà Lufthansa il partner industriale della cordata italiana che si sta mettendo a punto per rilevare Alitalia. Lo riferisce il Messaggero secondo il quale martedì 29 aprile, in occasione dell'assemblea degli azionisti del vettore tedesco, l'ad Wolfgang Mayrhuber riceverà, "salvo sorprese, le delega per avviare la trattativa per Alitalia". Sempre martedì, scrive il quotidiano romano, il superconsulente di Berlusconi Bruno Ermolli che sta lavorando alla cordata dovrebbe avere accesso a tutti i conti della compagnia italiana.

BERLUSCONI CHIEDE TEMPO ALL'EUROPA

Il premier in 'pectore' chiede alla Ue più tempo per mettere a punto la cordata italiana. Questa la richiesta giunta a Bruxelles da Silvio Berlusconi dopo le forti perplessità espresse dall'Ue sul prestito ponte per Alitalia del quale è stata chiesta la sospensione.
Per Bruxelles, scrive un quotidiano romano, "con l'offerta di Air France sarebbe stato tutto diverso perché i soldi del prestito sarebbero serviti a preservare il valore dell'azienda in vendita di fronte alla prospettiva del fallimento". Una sfumatura che sarebbe stata colta al volo da Berlusconi che avrebbe telefonato al presidente della commissione Ue, Josè Manuel Barroso con una richiesta: dateci più tempo possibile per trovare una cordata che ci permetta di presentarvi il prestito sotto una luce diversa".

 

"IMPRESA ARDUA MA RIUSCIRO' A SALVARLA"

"Mi sono impegnato di persona a salvare la nostra compagnia di bandiera. Sarà un'impresa ardua, che richiederà sacrifici: sarebbe ipocrita non dirlo. Ma ci riusciremo": parola del premier in pectore Silvio Berlusconi: "Chi ha messo in questi anni Roma contro Milano e viceversa ha fatto solo il male delle due città e dell'Italia".
Non c'è alcuna ragione, per il leader del Pdl, "perché l'Italia non possa avere due grandi aeroporti, Fiumicino e Malpensa. Esattamente come la Germania dispone di Francoforte e Monaco".

IL FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE

Indirettamente il Fondo Monetario Internazionale interviene anche su un altro tema caldo dell'agenda economica del bel paese, la vicenda Alitalia, per cui il governo ha varato un prestito ponte da 300 milioni di euro. Le situazioni di dissesto finanziario delle compagnie aeree vanno risolte sul mercato e sulla base di logiche di mercato, evitando il ricorso a aiuti di Stato: 'vale per il settore del trasporto aereo come per tutti i settori', ha affermato il direttore delle relazioni esterne Massod Ahmed.
Ahmed ha ricordato che nel 2007 'sono stati compiuti dei progressi, specialmente grazie all'andamento positivo delle entrate' e con la lotta all'evasione, ma ora bisognerà 'evitare' che il risanamento dei conti venga compromesso da un eventuale rallentamento del ciclo economico.