Roma, 17 marzo 2008 - Via libera del Governo all'offerta vincolante presentata da Air France-Klm per l'acquisizione di Alitalia. L'esecutivo ha dato parere favorevole al piano industriale proposto dalla compagnia franco-olandese, già approvato sabato scorso dal cda di Viale della Magliana. Ora il ministro dell'Economia, Tommaso Padoa Schioppa, invierà ad Alitalia una lettera con l'impegno ad aderire sia all'Offerta pubblica di scambio per il 100% delle azioni Alitalia sia a quella di acquisto per il 100% delle obbligazioni convertibili da parte di Air France-Klm.

 

All'incontro di Palazzo Chigi erano presenti solo dodici ministri, data la convocazione urgente ed il fatto che molti si trovano fuori Roma in campagna elettorale. Il semaforo verde del ministero dell'Economia, condiviso dal Presidente del Consiglio Prodi, è una delle condizioni sospensive poste da Air France-Klm per la validità dell'offerta di Parigi. L'altra condizione vincolante è l'ok dei sindacati, che infatti entreranno in campo domani. Nel pomeriggio i sindacati incontreranno a Roma il manager francese, Jean-Cyril Spinetta e l'ad della ex compagnia di bandiera, Maurizio Prato.

 

Il leader della Cgil, Guglielmo Epifani, avverte che è necessario un margine di contrattazione: "Sarà il giorno della verità, andremo a vedere questo fantomatico piano che abbiamo letto sui giornali e capiremo se ci può essere o no il nostro consenso".

 

Proprio oggi è arrivato, intanto, il monito della Commissione europea. Bruxelles non accetterà una vendita che comporti aiuti di Stato: Alitalia ha già beneficiato di sostegni, quindi "non potrà esserci nessun altro aiuto finanziario - ha detto un portavoce - a condizioni che non siano accettabili da un investitore privato".

 

Intanto da Confindustria il presidente designato, Emma Marcegaglia, si dice preoccupata. "Mi pare - ha sottolineato - che la proposta di Air France sia stata accettata. È importante che non si vada ad uno smantellamento dei voli da Malpensa perchè questo sarebbe un danno molto pesante per il Nord Italia. Così com'è - ha aggiunto - la proposta prevede invece una grossa riduzione dei voli da Malpensa. Credo che ci vorrebbe o una logica di moratoria, o un qualche cosa che lasci spazio a Malpensa per ritrovare altre Compagnie che vogliono volare da quello scalo".

 

"I sindacati faranno le loro valutazioni - ha detto il ministro degli Esteri Massimo D'Alema - e li ascolteremo con grande interesse e rispetto. Neppure Air France vuole il conflitto con i lavoratori".

 

Dall'opposizione Gianfranco Fini vede "luci e ombre" nell'offerta di Air France per Alitalia. Parlando al Tg5 il leader di An ricorda che "l'Alitalia rischia di fallire" e ritiene "positivo il fatto che Air France abbia garantito che il marchio tricolore rimane", mentre è "negativo il fatto che il piano industriale preveda molti esuberi e che non preveda sufficienti investimenti per il rilancio".

 

Per chi si oppone all'ipotesi Air France-Klm rimane una sola speranza. Il comunicato di palazzo Chigi pone nell'ultimo capoverso una condizione: nella lettera che Padoa Schioppa invierà all'Alitalia verrà specificato che "gli impegni assunti non saranno vincolanti nel caso in cui uno o più soggetti lancino una offerta pubblica concorrente migliorativa e il ministero accetti tale offerta. Ciò al fine di tutelare i principi di trasparenza e non discriminazione previsti dalla normativa sulle privatizzazioni e in linea con la disciplina delle offerte pubbliche".

 

Oggi, intanto, per Alitalia è stata una seduta drammatica a Piazza Affari dopo l'offerta vincolante di Air France. La compagnia di bandiera ha infatti chiuso la giornata segnando un ultimo prezzo di 0,392 euro (-26,59%) dopo aver toccato, in corso di seduta, un minimo di 0,33 euro (-38,11%).