{{IMG_SX}}Roma, 13 marzo 2008 - «Oggi come oggi, prima di far cadere il governo Prodi, ci penserei sopra due volte, anzi dieci, probabilmente». Clemente Mastella fa autocritica nell'intervista al contenitore di approfondimento politico, in onda su 'YouTube', di Klaus Davi.

«Faccio questa valutazione - dice il leader Udeur - senza dimenticare le condizioni assolutamente drammatiche in cui si è determinato l'arresto di mia moglie e ricordando che i miei voti in Parlamento non erano determinanti per fare cadere il governo Prodi». «La cosa davvero ingiusta - aggiunge - è che, al momento della compilazione delle liste, sono stato trattato come una sorta di appestato, mentre Dini e Scalera si sono candidati con la Casa della Liberta».

 


«Grazie ad Internet, che è un mezzo diretto, senza mediazioni, mi si offre l'occasione per sfatare alcuni luoghi comuni, alcune demonizzazioni che mi riguardano ma che sono sbagliate. Voglio dare un preciso messaggio - prosegue - quando uno va al tappeto come me può soltanto rialzarsi. Sono al tappeto e lentamente, con un pò di fatica provo a rialzarmi».