{{IMG_SX}}Roma, 13 marzo 2008 -  Si è già esaurito l'effetto positivo sui mercati dell'iniezione di liquidità da parte delle banche centrali di martedì. Hanno aperto infatti in deciso calo le principali Borse europee, in scia alla chiusura negativa di Wall Street e all'ondata di vendite che ha colpito Tokyo. Il Dax perde l'1,7%, il Cac40 l'1,8%, il Ftse100 l'1,6%.

Venduti i titoli delle compagnie aeree su cui pesa il caro-greggio: a Parigi Ari France-Klm lascia sul terreno il 3,3%, a Londra British Airways il 3,9%. In rosso anche i titoli finanziari dopo la notizia della possibile liquidazione di Carlyle Capital: Axa -3,1%, Barclays -3,6%, Commerzbank -3,1%.Borse asiatiche in calo dopo lo scivolone del dollaro, sceso ai minimi da 12 anni sullo yen, mentre l'euro segna un nuovo record storico e vola verso quota 1,56.


Dopo due rialzi consecutivi alla Borsa di Tokyo è tornato il segno meno. In chiusura l'indice Nikkei è piombato così a quota 12.433,44, dopo aver bruciato addirittura 427,69 punti pari al 3,33%: si tratta del peggiore risultato dal 31 agosto 2005, e in precedenza le perdite erano arrivate a sfiorare i 500 punti, vale a dire il 4%. Hong kong scivola del 3,9%. Giù del 2,57% Shanghai. Taiwan perde il 2,66% e Seul cede del 2,6%.

 

EURO L'euro riaggiorna il record nei confronti del dollaro Usa, superando la soglia di 1,56. Alle 10,14 il 'cross' eurodollaro guadagna lo 0,35% a 1,5605 dopo aver toccato pochi minuti prima il massimo assoluto a 1,5624