{{IMG_SX}}Roma, 27 febbraio 2008 - Una nuova Democrazia Cristiana? "Da quando la Democrazia Cristiana non c'è più, da quando ha cambiato nome, io mi sono chiamato fuori perché si è chiuso un periodo.
Non credo proprio che ci sia, anche nella situazione internazionale, una condizione globale per riprendere un movimento di Democrazia Cristiana come tale. Credo che dovremmo essere più concreti: si devono prendere due o tre punti precisi, con impegni a tempi molto brevi e forse su questo si potrebbe coagulare un po' di opinione pubblica. Il resto ho l'impressione che sia un po' retorica".

Lo sostiene a 'Panorama del giorno' il senatore a vita Giulio Andreotti. Quanto all'iniziativa di Giuliano Ferrara di lanciare una lista sul tema dell'aborto, Andreotti aggiunge: "E' sicuramente un punto importante, però è un punto. Se uno non ha da dar mangiare ai suoi figli per esempio, che praticare l'aborto sia più difficile penso non gli interessi un granché".


Infine il senatore a vita parla dell'esclusione dalle liste del Pd di Ciriaco De Mita, che lui avrebbe ricandidato: "Direi di sì. De Mita certamente il senso politico ce l'ha".