Roma, 20 febbraio 2008 - Il Tar del Lazio stoppa Air One e spiana la strada al prosieguo della trattativa in esclusiva tra Alitalia ed Air France-Klm. Al termine di una camera di consiglio durata circa tre ore, i giudici amministrativi hanno infatti respinto il ricorso sulla sospensiva presentato dalla Ap Holding di Carlo Toto spiegando che "non sussistono i presupposti per l'accoglimento dell'istanza cautelare, sia per la carenza di elementi di irreparabilità del danno, sia per la mancanza di fumus boni iuris".

 

Un'espressione, quest'ultima, che riferiscono fonti giudiziarie, sta a significare "che il ricorso non è sostenuto da valide ragioni giuridiche". Per quanto riguarda il giudizio sul merito del ricorso, ha sottolineato l'avvocato di Alitalia Marco Annoni a margine dell'udienza, "dovrebbe esserci a seguire nei prossimi giorni".


Nel ricorso presentato lo scorso 31 gennaio, Ap Holding contestava la validità della trattativa di esclusiva (avallata dal ministro dell'Economia, Tommaso Padoa-Schioppa il 28 dicembre 2007) tra Alitalia e Air France-Klm chiedendo la riammissione alla gara econseguentemente l'esame della propria offerta. Air One chiedeva inoltre l'annullamento della deliberazione del consiglio dei ministri, sempre del 28 dicembre con la quale, si legge nell'ordinanza, si dava parere preventivo e favorevole all'orientamento del ministro".


Con la decisione del Tar cade, quindi, un ostacolo molto insidioso e temuto dai sostenitori della soluzione franco-olandese anche se, Air One, ha prontamente annunciato di essere pronta a ricorrere al consiglio di Stato "per far valere le proprie ragioni". A questo punto non dovrebbero esserci più intoppi nella tabella di marcia stabilita che prevede per il 27-28 l'arrivo in Italia del presidente e amministratore delegato di Air France-Klm, Jean Cyril Spinetta per avviare il confronto sul piano industriale con i sindacati. Confermata l'intenzione di presentare un'offerta vincolante entro il 14 marzo, termine del periodo della trattativa in esclusiva.


Positivo il commento dei piloti dell'Anpac e degli assistenti di volo di Avia e Anpav che avevano presentato un atto di intervento ad opponendum. Le tre sigle (riunite nella Fan) "auspicano ora che la trattativa in corso per l'acquisizione della compagnia di bandiera da parte di Air France-Klm prosegua speditamente e senza ulteriori azioni di disturbo".

 

Si dichiara "soddisfatto" della decisione del Tar, anche l'avvocato della Fan Carlo Pandiscia che ricorda come "era in ballo la sopravvivenza della compagnia". Una tesi affermata durante l'udienza dall'avvocato dello Stato (in rappresentanza la presidenza del Consiglio e il ministero dell'Economina) Giorgio Maria D'Amato, secondo il quale "il punto di partenza è la necessità del salvataggio di Alitalia per cui serve una urgente ricapitalizzazione che so stato non può più fare. La può fare solo il mercato e il tesoro ha chiesto ad Alitalia di trovare un partner industriale-finanziario per il risanamento e rilancio".


Per il segretario nazionale dell'Ugl Trasporti, Roberto Panella, "con la sentenza del Tar su Alitalia passa un principio fondamentale: che su temi così importanti le battaglie si vincono con piani industriali sostenibili e non con cavilli giudiziari e carte bollate".


Critico il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni, preoccupato dei destini di Malpensa in caso di aggiudicazione di Alitalia ad Air France-Klm. "La battaglia per difendere il diritto dei cittadini del Nord e dell'Italia a volare in tutto il mondo proseguirà comunque", ha commentato. Un appello è stato lanciato infine dal presidente della provincia di Milano, Filippo Penati, secondo il quale "se ci sono investitori italiani, questo è il momento di farsi avanti. La sentenza del Tar del Lazio non deve impedire il loro intervento, se esiste un vero impegno".