{{IMG_SX}}Roma, 7 febbraio 2008 - Il presidente della commissione Affari Costituzionali di Montecitorio, Luciano Violante (Pd), conferma in una intervista alla Stampa la sua intenzione di non ricandidarsi alle prossime elezioni politiche. "Avevo informato Fassino e D'Alema già alla fine della scorsa legislatura e naturalmente l'ho riconfermato anche a Veltroni: sono stato alla Camera 28 anni, più del fascismo...sono stato presidente di tutto di Commissione, di Gruppo, di Assemblea".

Tuttavia Violante fa sapere che non intende disinteressarsi alla politica: "Potrò insegnare alla mia università a Camerino e vorrei dedicarmi alla formazione politica". L'ex presidente della Camera rileva come "la qualità complessiva" del Parlamento si sia "ridotta": "Ora può accadere che si sia eletti senza sapere nulla di un'assemblea rappresentativa" anche se "c'è un certo numero di giovani preparati in tutti i gruppi parlamentari.

 

"E spero siano rieletti perché danno fiducia per il futuro". "La politica seria costruisce ponti tra le generazioni - sottolinea Violante - e la mia deve lasciare spazio al rinnovamento. Può innovare meglio chi ha più vita davanti di quanta ne abbia alle spalle".