{{IMG_SX}}Città del Vaticano, 7 gennaio 2008 - Il Papa auspica che la moratoria recentemente approvata dall'Onu sulla pena di morte "stimoli il dibattito pubblico sul carattere sacro della vita umana". Mentre in Italia va avanti l'idea di una moratoria sull'aborto lanciata da Giuliano Ferrara e fatta propria, a vario titolo, dai cardinali Camillo Ruini, Renato Raffaele Martino e Angelo Bagnasco, il Papa fa implicito riferimento all'idea rivolgendo un discorso di inizio anno ai diplomatici accreditati presso la Santa Sede.

 


"Non posso non deplorare ancora una volta gli attacchi continui perpetrati su tutti i continenti contro la vita umana", ha detto Benedetto XVI. "Vorrei ricordare, con molti ricercatori e scienziati, che le nuove frontiere della bioetica non impongono una scelta tra la scienza e la morale, ma esigono piuttosto un uso morale della scienza. D'altra parte - ha proseguito - ricordando l'appello di Papa Giovanni Paolo II in occasione del grande giubileo del 2000, sono contento che, lo scorso 18 dicembre, l'assemblea generale delle Nazioni Unite abbia adottato una risoluzione che chiede agli stati di adottare una moratoria sull'applicazione della pena di morte e auspico che questa iniziativa stimoli il dibattito pubblico sul carattere sacro della vita umana".