{{IMG_SX}}Roma, 18 dicembre 2007 - Il consiglio dei Ministri, riunito a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del presidente del Consiglio, Romano Prodi, ha confermato il generale D'Arrigo alla guida della Guardia di Finanza accettando, contestualmente, le dimissioni di Speciale.

 

Il Cdm, informa la nota finale, su proposta del ministro dell'Economia e delle Finanze, Tommaso Padoa Schioppa, ha deliberato di accettare le dimissioni presentate dal generale Roberto Speciale dalla carica di
Comandante generale del Corpo della Guardia di Finanza e, contestualmente, di nominare nella stessa carica il generale di Corpo d'armata, Cosimo D'Arrigo". La riunione è durata circa mezz'ora.

 

Intanto Roberto Speciale ospite della trasmissione condotta da Giuliano Ferrara a Ritanna Armeni, 'Otto e mezzo' sottolinea che non ha mai pensato alla politica: "Mi avviavo a chiudere la mia carriera militare, non ho detto a nessuno 'guarda sto arrivando fammi posto. Io rimango un militare. Se io lo farò o lo dovessi fare, sarà solo per spirito di servizio".

 

Il generale in trasmissione ha più volte ribadito di trovare "illegittima" la sua rimozione e "irrituale" il fatto che il viceministro dell'Economia Vincenzo Visco, anzichè rivolgersi a lui direttamente, "si sia rivolto a generali a me sottoposti".

 

Roberto Speciale ha, poi, aggiunto: ''Io ho difeso e, in qualsiasi parte andrò, difenderò le Istituzioni perchè ho un concetto sacro delle istituzioni. Sono esponenti di questo Governo che le istituzioni non le collocano in quell'ambito di sacralità che io gli do'''.