{{IMG_SX}}Milano, 3 dicembre 2007 - "Berlusconi litiga troppo". Al termine di un incontro tra il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni e i ministri della Sanità israeliano e palestinese, il leader della Lega Umberto Bossi scherza con il 'governatorè invitandolo ad andare a Roma con lui "a vedere che fine farà la legge sul federalismo e magari a litigare un pò anche se -sottolinea- a litigare ci pensa già Berlusconi".

 E a proposito di Berlusconi "che non ho ancora incontrato in questi giorni ma che senz'altro vedrò per Natale -  ha aggiunto Bossi - so che gli piacciono i golf e quindi gliene regalerò uno blu".

 

VELTRONI NON SERVE

 "Non serve Veltroni per liberare il Nord. Sicuramente non aspettavamo il sindaco di Roma per liberare il Nord", ha detto Umberto Bossi, leader del Carroccio, a margine di un incontro a palazzo Pirelli. 

 

IL NUOVO PARTITO? NON ME NE FREGA

 Umberto Bossi ribadisce di non avere interesse ad entrare nel nuovo partito di Silvio Berlusconi: "Del nuovo partito non me frega niente - dice a Milano il leader del 'Carrocciò - Noi non abbiamo bisogno di nessuno". E alle parole di Berlusconi che sostiene che 'chi non ci va resta tagliato fuorì, replica: «Non penso proprio. La Lega non ha paura di restare isolata. Se Berlusconi inizia a dire quella roba... gli altri si mettono d'accordo e fanno l'accordo fra loro.


"I voti li abbiamo non ci frega niente: se va male finalmente andremo a fare la lotta di liberazione davvero. Non è che siamo nati per fare voti... siamo nati per la libertà e in qualche modo troveremo la strada". Bossi non chiude però all'ex premier: "Onestamente, finchè c'è Berlusconi c'è una speranza. È meglio che ci sia però non può obbligare gli altri. Se prende questa via la Lega non entra".