Roma, 27 novembre 2007 - Sarà Marco Follini il responsabile delle Politiche dell'informazione per il Partito democratico. Lo ha annunciato il segretario Walter Veltroni durante la riunione dell'esecutivo del Pd che si è svolta ieri mattina nella sede del Circo Massimo. 

L'investitura dell'ex vicepremier del governo Berlusconi non ha mancato di scatenare commenti e polemiche.

 

VELINA ROSSA: TRASFORMISMO

"Nessuno mette in dubbio le qualita' intellettuali e politiche di Follini, ma questa corsa e l'ambizione di ricoprire per forza ruoli pubblici di prestigio, ci dispiace dirlo, ha tutto il sapore di quel 'trasformismo' di cui l'Italia e' tuttora piena". Cosi' Pasquale Laurito, con la sua Velina Rossa, attacca la decisione di nominare Marco Follini responsabile delle politiche dell'informazione del Pd.


"A questo punto - continua Laurito - vogliamo aggiungere che Berlusconi almeno cerca di imitare don Sturzo, ricordando di avere una zia suora, ma l'iniziativa dell'onorevole Veltroni nei confronti del senatore Follini significa soltanto che bisogna accontentare un po' tutti". 

 

GIULIETTI: NON SARO' IL NUMERO DUE

Beppe Giulietti 'numero due' del neo responsabile informazione del Pd Marco Follini? "Non mi risulta e non credo peraltro ci sia bisogno di numeri due, tre o quattro".
Cosi' il deputato del Pd Beppe Giulietti smentisce la notizia, apparsa oggi su alcuni giornali, secondo cui avrebbe dovuto affiancare, in quanto 'esperto' di questioni legate al sistema televisivo, il senatore Follini nel suo nuovo incarico.


"Follini - dice il portavoce di Articolo 21 - e' persona saggia e autorevole anche se sarebbe ipocrita non ricordare che negli ultimi anni molte sono state le posizioni distanti su temi delicati legati all''anomalia italiana' e al conflitto di interessi. Quanto ai suoi impegni futuri, Giulietti dice invece di volere "accrescere il mio impegno nell'associazione Articolo21 sulle battaglie per la liberta' d'informazione e d'espressione senza confini di parte. Se e quando verranno convocate riunioni su questi temi porteremo il nostro contributo di idee".


GENTILONI: OTTIMA SCELTA

La scelta di Walter Veltroni di nominare Marco Follini responsabile dell'informazione del Partito democratico "mi sembra un'ottima decisione. Mi auguro però che venga realizzata una squadra, che oltre a Follini e Realacci, comprenda altri giocatori. Io ho una predilezione per Giuseppe Giulietti". Così il ministro delle Comunicazioni, Paolo Gentiloni, che partecipa al congresso della Federazione nazionale dei giornalisti, commenta la nomina del nuovo responsabile informazione del Pd, con il quale 'collaborerà' per la definizione delle nuove normative in materia di tv e di Rai.


Per Gentiloni "la scelta di Follini è quella di una persona con una grande esperienza capace di svolgere al meglio questo ruolo".
Il ministro non entra nel merito delle critiche che la nomina ha suscitato all'interno del Pd: "Sono scelte di Veltroni nelle quali non mi permetto di intromettermi".

 

LA PRIMA USCITA DI FOLLINI-PD

Prima uscita da responsabile Informazione del Pd oggi per Marco Follini, che parteciperà a un dibattito presso il Centro convegni Ex Novo (via Montezebio, 9 a Roma) alle ore 18,30.
L'incontro è organizzato dal Comitato promotore del Partito Democratico 'Comunicazione e Informazionè, coordinato da Paola Martini e Stefano Ribaldi, e avrà per tema «Pd e riforme. La nuova stagione della politica». All'incontro, oltre a Follini, parteciperanno anche Giorgio Merlo, vicepresidente della commisione di Vigilanza Rai e Fabrizio Morri capogruppo del Pd commisione di Vigilanza Rai.

 

LA PROTESTA DELLA BINDI: BASTA PERSONALISMI

Walter Veltroni deve convocare "al più presto" il coordinamento del partito, il 'parlamentino' in cui siedono tutti i big del Pd, e non procedere con una "gestione personalistica". Lo chiede il ministro per la Famiglia Rosy Bindi, spiegando: "Mi pare evidente il tentativo di Veltroni di trasformare la sua segreteria da organismo di diretta collaborazione del segretario per l`organizzazione delle aree tematiche in una sede di indirizzo e decisione politica del Partito democratico. Secondo le agenzie di stampa, nella riunione di oggi si è discusso sui confini e le modalità del dialogo sulle riforme e persino dell`eventualità se fare o meno il congresso e quando".


Continua la Bindi: "Chiedo formalmente che il segretario convochi al più presto il coordinamento nazionale del Pd che, per quanto organismo pletorico, resta ad oggi la sede più rappresentativa e autorevole in cui discutere e definire le scelte politiche del partito".


"Se Veltroni continuerà a interpretare la nuova stagione in questo modo - conclude - finirà per rafforzare quanti, e sono tanti, hanno nostalgia del partito delle tessere. Noi, che non abbiamo questa nostalgia e vogliamo costruire un partito davvero nuovo, gli chiediamo di mettere fine ad una gestione personalistica e di avviare, subito, una fase davvero collegiale e democratica".