{{IMG_SX}} Roma, 5 maggio 2007 - Oggi "si è accesa una speranza" con la grande partecipazione ricevuta alla assemblea organizzata al Palazzo dei congressi, "nasce il movimento della sinistra democratica per il socialismo europeo". Fabio Mussi annuncia così la nascita di una nuova realtà politica a sinistra del partito democratico.


Mussi ricorda che "i Ds non ci sono più" e che al congresso "fuori dal coro abbiamo parlato io e Angius per esprimere contrarietà e critica al Pd. Non erano opinioni personali, rappresentavamo un quarto degli iscritti".

C'è stata "pena per questo distacco e rispetto verso chi ha fatto scelte diverse dalle nostre. Ma questi - ha scandito il leader della sinistra - sono momenti in cui non si bada alle convenienze, in cui prevale l'etica delle convinzioni: fai quel che devi, avvenga quel che può... E qualcosa è avvenuto", dice tra gli applausi delle migliaia di militanti "guardate questa sala. Qui si è accesa una speranza".


Secondo Mussi ora è il momento di "realizzare un progetto che serve all'Italia: salvare e garantire un futuro alla sinistra italiana, una sinistra nuova, plurale, laica, autonoma, critica, larga, di governo, del lavoro, della cultura, dell'ambiente e delle libertà femminili".

 

Una sinistra in cui secondo Mussi "non ci sarà mai una vera leadership senza un'autentica partecipazione. Dobbiamo esserci tutti ogni giorno per decidere insieme, uomini e donne alla pari". Quindi rivolgendosi alla platea ha detto: "Oggi nasce il movimento della sinistra democratica per il socialismo europeo, abbiate cura del neonato e fatelo crescere nel territorio".