Giovedì 18 Aprile 2024

Pensioni scomode, Macron sfida la Francia - Il podcast di Marcella Cocchi

"Un altro giorno" è un mini approfondimento quotidiano di attualità, dal lunedì al venerdì, della giornalista di QN, Marcella Cocchi, in collaborazione con le redazioni de il Resto del Carlino, La Nazione e il Giorno

Il podcast "Un altro giorno" su Quotidiano Nazionale

Il podcast "Un altro giorno" su Quotidiano Nazionale

Può un leader politico permettersi di essere impopolare? "Ai sondaggi preferisco l'interesse nazionale", ha detto Emmanuel Macron, che ieri ha parlato in tv. Le città francesi ribollono da giorni: manifestazioni, blocchi, incendi, scontri. Tutti sono contro di lui: la destra della Le Pen, la sinistra di Mélenchon, i sindacati, persino molti nel suo stesso partito. Ma il capo dell'Eliseo tira dritto, vuole la riforma delle pensioni portando l'uscita dai 62 ai 64 anni, l'ha imposta con un articolo della Costituzione che gli ha fatto bypassare passaggi parlamentari, e la rivendica: "Bisogna farla perché il sistema non regge più", dice ai francesi che, secondo un sondaggio, sono sempre meno interessati al lavoro. Ci spiega qual è la crisi che sta vivendo la Francia il professore di Storia contemporanea all'Università di Bologna, Riccardo Brizzi. E stimola paragoni con la storia d'Italia: "Nessun governo della seconda Repubblica si è assunto la responsabilità di riforme impopolari, la classe politica più che una guida è uno specchio degli italiani".  

Ha collaborato Marco Santangelo