Varsavia, 26 aprile 2008 - I circa 28mila preti cattolici polacchi rischiano pesanti multe e anche fino a tre anni di carcere se copiano i loro sermoni da internet. Di tanto li hanno minacciati le autorità religiose polacche, decise a limitare la crescente abitudine dei preti di "rubare" le parole ai colleghi. A poco è servito ad aggirare il fenomeno la pubblicazione di un manuale ad hoc su come comporre le prediche.


"Sfortunatamente è una pratica molto diffusa. Ma se un prete usa le parole di un collega e le presenta come sue, non è etico ed è contro le regole del copyright", ha spiegato Padre Wieslaw Przyczyna, paladino della crociata contro il plagio dei sermoni, citato dall'edizione online del quotidiano britannico Guardian.

Le aurorita ecclesiastiche della Polonia hanno fatto sapere che verranno eseguiti dei controlli regolari per scovare i colpevoli.

Ma c'è chi ha già levato la voce contro tali pratiche, sostenendo che "sottopongono a stress psicologici i preti, mettono a nudo le loro debolezze".