{{IMG_SX}}Farnkfort (Kentucky), 15 aprile 2008  - La domanda è esistenziale, almeno per l'ovino Szokie e la sua proprietaria: la capra è un animale domestico o no? La signora Gale Warfield attende risposta da sei mesi, in un dibattito sul filo del paradosso che sta dividendo le autorità locali.


La questione sarebbe rimasta oziosa, se Gale non avesse ricevuto una comunicazione ufficiale lo scorso autunno che le intimava di disfarsi di Szokie e di una meno ingombrante anatra che da tempo tiene nel giardinetto davanti alla sua abitazione. Ordine seguito dal contrordine: in attesa di un pronunciamento definitivo, è autorizzata a tenere con sè capra e anatra.

Da allora, la questione si è trascinata in punta di diritto e di emendamenti ritenuti necessari (c'è uno spazio vitale minimo previsto dalla legge statale del Kentucky, non è chiaro se a tutela degli animali o dei vicini di casa dei proprietari) e poi no. Il caso tornerà all'esame della Commissione cittadina il prossimo 28 aprile. La signora si dice "attonita" per il prolungarsi dell'incertezza e ha una sicurezza: la sua capra "non è un tipico esemplare da fattoria". Dovesse disfarsi di Szokie, cercherà qualcuno che "se ne occupi con amore".