Olimpiadi Italia: le accuse Usa su Jacobs. La Torre: "Non vincono, pensino a loro"

Il dt dell'atletica replica ai media americani: "Polemiche gratuite. Si facciano domande". Ma Times ed Equipe rilanciano le polemiche. La Torre cita Madonna: "Italians do it better". Su Jacobs: "Può essere l'uomo da battere a Parigi"

Il fantastico arrivo vincente di Filippo Tortu (Afp)

Il fantastico arrivo vincente di Filippo Tortu (Afp)

Tokyo, 7 agosto 2021 - La conferenza stampa a Casa Italia, il giorno dopo la fantastica impresa della staffetta 4x100 uomini alle Olimpiadi di Tokyo (qui i risultati live di oggi), riserva anche una doverosa risposta del direttore tecnico della nazionale di atletica, Antonio La Torre, agli Stati Uniti. Dopo la clamorosa vittoria di Marcell Jacobs nella finale dei 100 metri, alcuni media americani avano sollevato vergognosi dubbi sulla genuinità dell'expoloit del nostro velocista. Microfono a La Torre, allora: "Le polemiche di alcuni media Usa? Fossi al posto del direttore tecnico americano qualche domanda me la farei. A prescindere da questa polemica gratuita c'è parecchio lavoro da fare. Al di là della polemica gratuita, i più forti velocisti del mondo che non si qualificano con la staffetta, non vincono i 100-200-400: è sempre colpa degli altri?".

Risultati e medaglie live

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Sistemati gli Usa, La Torre spiega la genesi delle vittorie: "Io ho cercato soprattutto di ricordarmi che l'Olimpiade non finiva domenica e credo che sia il risultato durissimo fatto in questi due anni e mezzo a compattare questo ambiente, a togliergli la cultura dell'alibi. Come abbiamo detto ieri con Federica Pellegrini citando Madonna: 'Italians do it better'".

Anche La Torre, come hanno fatto i velocisti azzurri (qui la confertenza stampa), racconta il dietro le quinte della storica finale della staffetta: "Al campo di riscaldamento Patta pesa 30 kg con i sassi in tasca e aveva la canottiera che gli andava larga e gli inglesi hanno fatto riscaldamento a petto nudo li abbiamo guardati e gli abbiamo detto 'ci vediamo dopo'".

Poi c'è spazio anche per parlare del futuro: "Jacobs se rimane Jacobs, quello di oggi, può arrivare a Parigi continuando ad essere il velocista da battere. Non c'è stata nessuna discussione chi avrebbe fatto l'ultima frazione e anche questo è cambiare i cliché. In Italia tutti avrebbero voluto alzare il bastoncino invece questa è una squadra che ha detto tutti insieme arriviamo lì e non da soli".

Adesso cambierà qualcosa? "L'asticella? Dobbiamo lavorare ancora più di prima, rompere i cliché e dovremo cambiare molte cose. Squadra che vince si cambia... perché si deve continuare a lavorare sulla mentalità, sull'approfondimento e provare a fare cose nuove perché gli altri, come noi abbiamo rincorso loro e ci aspettano".

Tocca infine a Stefano Mei, presidente della Fidal, affrontare il discorso dell'eventuale conferma di La Torre: "La Torre confermato? Ne parleremo, ma io non ho mai parlato di persone ma semplicemente di un modello che ho in testa e che è difficile da fare dall'oggi al domani. Ieri scherzavamo proprio su questo: 'quasi quasi domani andiamo in conferenza stampa e ci dimettiamo insieme".

Equipe e Times, nuove polemiche

L'Equipe rilancia le accuse a Jacobs (Ansa)
L'Equipe rilancia le accuse a Jacobs (Ansa)

Intanto, nuove polemiche sono rilanciate dal quotidiano inglese The Times e rilanciate dal quotidiano sportivo francese L'Equipe. "La polizia accusa il nutrizionista del campione italiano dei 100 metri per steroidi": a partire all'attacco appunto The Times, che nella prima pagina dello sport titola sul "bodybuilder che reclama meriti per l'oro olimpico di Jacobs" ed è "sotto accusa come facente parte dell'Operazione Muscoli. Il titolo si riferisce all'ex nutrizionista di Jacobs, Giacomo Spazzini, finito sotto inchiesta per "traffico di steroidi anabolizzanti". La notizia viene ripresa con grande evidenza dal francese L'Equipe, che titola "Un ex collaboratore di Marcell Jacobs al centro di un'inchiesta per traffico di steroidi anabolizzanti".

The Times rilancia le accuse a Jacobs (Ansa)
The Times rilancia le accuse a Jacobs (Ansa)

Gli elogi agli azzurri

Il Washington Post paragona gli staffettisti italiani a 4 Ferrari (Ansa)
Il Washington Post paragona gli staffettisti italiani a 4 Ferrari (Ansa)

Celebrano invece la vittoria della staffetta altri media internazionali. "Not Italy again!", Basta con l'Italia titola il britannico Daily Mail dopo la vittoria della 4x100. Il quotidiano celebra l'estate magica degli italiani: "Successi - scrive - fra i quali la vittoria nella finale dei 100 m, la finale dell'Euro 2020 contro l'Inghilterra e il festival Eurovision". Il Washington Post celebra l'impresa paragonando i 4 velocisti italiani della staffetta 4x100 a "quattro Ferrari".