Le azzurre del softball hanno una motivazione in più per dare il massimo a Tokyo, una motivazione che si chiama Enrico Obletter. Più corretto scrivere si chiamava, purtroppo, dato che Obletter, ct della Nazionale dal 2017 al febbraio scorso, è venuto a mancare proprio cinque mesi fa a causa del Covid, a soli 62 anni.
L’hashtag che le atlete aggiungono ad ogni post su Instagram, ad ogni vittoria, ad ogni pensiero condiviso sui social è sempre #perenrico.
"Anche se non c’è più in carne e ossa – racconta Erika Piancastelli – Enrico è sempre con noi, in ogni nostro pensiero, in ogni nostro successo. È grazie a lui che ci siamo qualificate per il Giappone ed è anche un suo desiderio che stiamo esaudendo. Ci aveva chiesto di vincere nuovamente gli Europei, ci siamo riuscite".
Sotto la sua guida l’Italia ha conquistato l’argento continentale in Italia nel 2017 e vinto l’oro a Ostrava nel 2019, prima di bissare il successo continentale con Federico Pizzolini in panchina lo scorso 3 luglio.
"Ora vogliamo realizzare il suo obiettivo più ambizioso, tornare a casa con una medaglia al collo" chiosa la Piancastelli, dedicando un pensiero commosso al tecnico che ha costruito il sogno italiano del softball.
a. t.