Sabato 20 Aprile 2024

Jessica Rossi ed Elia Viviani: chi sono i portabandiera dell'Italia alle Olimpiadi

Per la prima volta nella storia saranno due gli atleti a sventolare il tricolore durante la cerimonia d'apertura dei Giochi, in programma per il 23 luglio a Tokyo

Jessica Rossi ed Elia Viviani

Jessica Rossi ed Elia Viviani

Roma, 20 maggio 2021 - Un annuncio storico, senza precedenti. Per la prima volta saranno due i portabandiera dell'Italia in occasione della cerimonia d'apertura della Olimpiadi di Tokyo. A sventolare il tricolore, che verrà consegnato da Sergio Mattarella nelle mani dei prescelti il prossimo 23 giugno al Quirinale, saranno Elia Viviani e Jessica Rossi. E per il ciclismo e il tiro a volo si tratterà di un'altra prima volta: nessun rappresentante di questi due sport infatti aveva mai ricevuto tale onore. Toccherà al veronese, oro nell’Omnium a Rio nel 2016 e attualmente impegnato al Giro d'Italia, e alla ferrarese, vittoriosa nella specialità Trap ai Giochi di Londra nel 2016, rendere omaggio a questa decisione del Coni. 

La gioia di Jessica Rossi

"Sapevo da ieri sera che sarei stata, assieme a Elia Viviani, la portabandiera dell'Italia a Tokyo. Me lo aveva anticipato al telefono il presidente del Coni Giovanni Malagò - sottolinea Jessica Rossi ai microfoni dell'Ansa - Ora che la decisione è stata ufficializzata provo una gioia infinita: sono felice, è una cosa fantastica. Per ogni atleta l'apice della carriera è gareggiare all'Olimpiade e io adesso farò la portabandiera. Credo sia il massimo e con me ci sarà tutto il mondo del tiro a volo". La classe '92 sarà la sesta donna a fare da portabandiera: prima di lei è toccato a Miranda Cicognani (1952), Sara Simeoni (1984), Giovanna Trillini (1996), Valentina Vezzali (2012) e Federica Pellegrini (2016).

Il commento di Malagò e Vezzali

"La scelta è andata su due persone che hanno un denominatore comune, due medaglie d'oro olimpiche e due sport che incredibilmente sono discipline che hanno portato quasi 100 medaglie olimpiche al Paese e dal 1896 non avevano mai avuto un portabandiera alle Olimpiadi", le parole di Giovanni Malagò all'Ansa. "Complimenti a Elia Viviani e a Jessica Rossi. Essere indicati come alfieri è un onore unico. Quel tricolore che avrete in mano a Tokyo peserà tanto, ma vi entrerà nel cuore. Godetevi ogni istante ed ogni emozione. Siate orgogliosi di rappresentare l'Italia e lo sport azzurro", il messaggio social di Valentina Vezzali, Sottosegretario allo Sport del governo Draghi

Jessica Rossi ed Elia Viviani
Jessica Rossi ed Elia Viviani

Chi è Jessica Rossi

Jessica Rossi è nata a Cento (Ferrara) il 7 gennaio 1992 ed è tesserata per le Fiamme Oro. Capace di vincere il Mondiale (Maribor 2009) e di conquistare il titolo europeo (Osijek 2009) a soli 17 anni, ha trionfato alle Olimpiadi Londra 2012, centrando l’oro grazie a uno strepitoso record del mondo (99/100) e risultando la seconda atleta azzurra più giovane della storia a ottenere il primo posto a livello individuale ai Giochi, battuta per pochi mesi solo da Federica Pellegrini. È stata invece la prima atleta azzurra a laurearsi campionessa olimpica nella sua specialità, il Trap. Complessivamente vanta altri cinque ori europei, due iridati (nel 2013 a Lima e nel 2017 a Maribor) e uno ai Giochi del Mediterraneo del 2013 a Mersin. 

Chi è Elia Viviani

Elia Viviani è nato a Isola della Scala, in provincia di Verona, e ha iniziato la sua favola agonistica nel 1998, collezionando numerosi successi a livello giovanile. Nel 2005 ha ottenuto due ori al Festival della Gioventù Europea di Lignano Sabbiadoro, decretando il suo patto sacro con la maglia azzurra. Nel 2010 è stato scelto dal Team Liquigas, la sua prima squadra professionistica. Nella sua carriera ha conquistato 12 medaglie complessive agli Europei su pista, in tutte le specialità (con otto ori, un argento e tre bronzi) e tre podi ai Mondiali (due argenti e un bronzo). Attualmente tesserato per la Cofidis, su strada ha messo in bacheca un oro europeo (nel 2019) e un argento (2017), oltre alle innumerevoli vittorie in Coppa del Mondo, nelle classiche e in alcune tappe del Giro d’Italia, Tour de France e Vuelta. La sua affermazione più importante resta però quella nell’Omnium a Rio nel 2016. 

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