ANDREA MORLEO
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Olimpiadi d'oro, in Italia scoppia la curling mania

La storica impresa trasforma 60 milioni di italiani in super esperti. Proprio come con Alberto Tomba a Calgary '88

Stefania Constantini e Amos Mosaner

Stefania Constantini e Amos Mosaner

L'Italia del curling è d'oro e nella Penisola è già scoppiata la mania per lo sport delle "pietre tonanti". Perché quella di Stefania Constantini e Amos Mosaner è un'impresa storica: battere (8-5) in finale la coppia norvegese è tanta roba. Non siamo ancora ai livelli di un possibile oro della Giamaica nel bob a quattro - ci arriveremo, perché la realtà supera da sempre la fantasia - ma resta un'impresa storica tenendo conto che i praticanti della disciplina in Italia non raggiungono le 500 persone. Un traguardo davvero inimmaginabile anche per il "precursore" Claudio Amendola, regista del film "La mossa del pinguino" (2013) dove un'improbabile squadra maschile, capitanata da uno squattrinato Edoardo Leo, e composta da Ricky Memphis, Ennio Fantastichini e Antonello Fassari, prova a qualificarsi per i Giochi Olimpici invernali di Torino 2006. In compenso in tutta la penisola ormai non si parla d'altro: tutti appassionati dell'ultim'ora, dal collega alla sciura Maria. E soprattutto informatissimi sulle sue regole di questo sport molto nordico. Nulla di strano in un paese che conta 60 milioni di commisari tecnici quando la Nazionale azzurra scende in campo. Un po' sembra di essere tornati ai tempi di Albertone Tomba. E allora, parafrasando l'indimenticabile Gian Piero Galeazzi, tornando con la mente al 1988 e alle Olimpiadi invernali di Calgary - quelle della storica doppietta di Tomba "la bomba" - gli italiani possono gridare con orgoglio la celebre frase "Siamo tutti dei grandi sciatori". Da oggi siamo tutti lanciatori di pietre.

Il film 

La mossa del Pinguino
La mossa del Pinguino

 Bruno, sposato con Eva e con un figlio di nome Yuri, lavora assieme all'amico di una vita Salvatore come custode notturno in un museo. Precario da sempre, riesce finalmente a trovare una casa in affitto, vista solo su Internet: il tutto risulta essere una truffa e iniziano le sue preoccupazioni visto che a breve arriverà lo sfratto. Casualmente scopre l'esistenza del curling, sport olimpico per Torino 2006: decide di formare una squadra per parteciparvi, considerandolo come "bocce su ghiaccio", sicuro di vincere data la scarsità di squadre nel settore.

I Simpsons

I Simpsons e il Curling
I Simpsons e il Curling

Nell’episodio 21×12 Boys Meets Curl andato in onda 2010, Homer e Marge insieme ad Agnes e Seymour Skinner vinsero l’oro olimpico per gli Stati Uniti nel curling davanti alla Svezia.  

Le origini

Si presume che il curling sia stato inventato nella Scozia medievale. Il primo riferimento scritto di una gara con delle pietre sul ghiaccio proviene dai registri dell'Abbazia di Paisley, nel Renfrewshire, databile al febbraio del 1541. Un'altra prova dell'esistenza del curling in Scozia agli inizi del XVI secolo è una "stone", sulla quale è incisa la data del 1511, scoperta insieme ad un'altra stone che porta la data 1551. La scoperta avvenne quando nella città scozzese di Dunblane venne prosciugato un vecchio stagno.  Il Curling Club Kilsyth sostiene di essere il primo club di curling del mondo, essendo stato formalmente costituito nel 1716, ed essendo ancora attualmente attivo. La città scozzese di Kilsyth, sostiene anche di possedere il più antico stagno artificiale appositamente costruito per il curling, per la precisione a Colzium. Questo stagno venne ricavato tramite la costruzione di una piccola diga che ha creato un bacino idrico poco profondo, di circa 100×250 metri ma ormai le condizioni climatiche necessarie per giocare a curling si verificano molto di rado, a causa degli inverni sempre più caldi. In Olanda invece due dipinti, entrambi datati 1565, di Pieter Bruegel il Vecchio, ritraggono dei contadini olandesi che praticano il curling. La Scozia e i Paesi Bassi avevano forti legami commerciali e culturali durante questo periodo, come è evidenziabile anche dalla storia del golf. La parola curling appare per la prima volta in una stampa del 1620 a Perth, Australia, nella prefazione in versi di una poesia di Henry Adamson. Il gioco era noto anche come "il gioco tuonante" a causa del suono che le stone producono scivolando sul pebble (gocce d'acqua applicate sulla superficie di gioco).