Il velo sulle Olimpiadi Invernali di Pechino 2022 si solleverà mercoledì 2 febbraio, ma la cerimonia di apertura dell'evento è in programma venerdì 4 febbraio a partire dalle ore 13 italiane (ore 20 locali). Teatro dell'evento sarà lo Stadio Nazionale di Pechino, anche noto come 'Bird's Nest' (nido d'uccello) che nel 2008 ospitò l'analogo spettacolo nell'ambito dei giochi estivi. Ieri come oggi il tema portante della cerimonia resta l'invito a un'unità tra i popoli nel segno di musica, canto, danza e fuochi d'artificio, oltre ovviamente alla volontà di diffondere gli elementi base della cultura cinese. Il tutto con un pensiero già a Milano-Cortina d'Ampezzo 2026: nella prossima edizione infatti il testimone passerà dalla Cina all'Italia, rispettivamente l'ultima e la penultima selezione a sfilare nella cerimonia. Ad aprire sarà invece come sempre la Grecia, nazione ideatrice dei giochi, seguita da Turchia, Malta e Madagascar secondo quello che è l'alfabeto in cinese mandarino.
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Un'italiana protagonista
Guai però a pensare a una cerimonia simile a quella del 2008: parola del direttore Zhang Yimou, intenzionato a rinunciare ai 15000 performer adoperati all'epoca per dare spazio ad 'appena' 3000 artisti, dei quali il 95% sarà costituito da giovanissimi. "Per la prima volta nella storia delle Olimpiadi, gli adolescenti sono invitati su così larga scala a esibirsi alla cerimonia di apertura": ad affermarlo è Wang Jun, vice direttore del team operativo dello Stadio Nazionale e direttore della Performance and Ceremony Division del Department of Opening and Closing Ceremonies del comitato organizzatore, secondo il quale la presenza di un maggior numero di giovani nella cerimonia di apertura è in linea con i requisiti dell'educazione olimpica. Non solo: Wang ha anche fatto sapere che i performer che si esibiranno il 4 febbraio sono persone comuni, molti delle quali al debutto assoluto. Tra esse anche Heléna Sambucini, 18enne italiana con alle spalle un'infanzia trascorsa a Guangzhou che da mesi si prepara per questo appuntamento incredibile.
La (nuova) portabandiera azzurra
Il primo cambio di programma ha riguardato proprio l'Italia, costretta a rinunciare a Sofia Goggia come portabandiera a causa dell'infortunio occorso nel super-G di Cortina: al posto della campionessa in carica di discesa libera subentra Michela Moioli, che a Pyeongchang 2018 si è imposta nello snowboard cross e che nei piani originali avrebbe dovuto ricoprire il medesimo ruolo nella cerimonia di chiusura, in programma il 20 febbraio.
Orario e dove vederla in tv
La cerimonia sarà trasmessa in diretta e in chiaro dalla Rai sul canale Rai 2 a partire dalle 12:55: disponibile inoltre lo streaming sul dispositivo RaiPlay. L'evento sarà trasmesso anche in streaming (ma a pagamento) sui dispositivi Discovery+, DAZN, Amazon Prime Video Channels, Eurosport App, NOW, TIMVISION e via satellite sui canali Eurosport di Sky (canali 210 e 211).