NENCINI LUIGI

IN MEMORIA DI

26-09-2018

26-10-2018

Luigi Nencini

Caro Luigi, sono passati ormai 30 giorni da quando te ne sei andato ed ancora non riesco ad accettare il profondo senso di vuoto che la tua perdita crea nella catena di unione, affiora il dubbio di aver tralasciato qualcosa, cioè la solita telefonata giornaliera.
L’altra sera ascoltando con amici la “lacrimosa” di Mozart, il suono dei violini e la corale hanno fatto riaffiorare anche il ricordo di quando parlavamo o ascoltavamo che una volta varcate le colonne d’ercole si esce da questo mondo per andare verso l’universo sconosciuto, la divinità il viaggio magico, l’oriente eterno.
Avevamo sentito e parlato della universalità dell’uomo, della sua eternità e immortalità.
Il mondo e ‘animato da un unico principio: “la vita”, non nasce e muore con il singolo, ogni individuo è parte dell’enorme edificio che è l’uomo ed è sintesi di chi lo ha preceduto ed esperienza per chi lo seguirà, perciò la “vita”, principio universale di tutte le cose è di per sé immortale.
Mi capita di percepire la tua presenza e di sentirmi osservato, mi piacerebbe poterti vedere ma la luce del sole che tu hai oltrepassato me lo impedisce.
So però che ci sei e ti sento vicino carissimo amico mio.

Franco e gli amici

Colle Val Delsa, 27 Ottobre 2018

Misericordia di Poggibonsi
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