Whirlpool, Todde: “Obiettivo, occupazione e futuro del territorio”

Dopo la sospensione dei licenziamenti fino al 15 ottobre, un’altra goccia di speranza verso la reindustrializzazione dello stabilimento nel settore dell'automotive, ferroviario. Todde: “Vogliamo costruire a Napoli una nuova filiera produttiva"

Lavoratori Whirlpool di Napoli al tavolo convocato al Mise

Lavoratori Whirlpool di Napoli al tavolo convocato al Mise

Napoli, 26 settembre 2021 - Dopo la sospensione della procedura di licenziamento fino al 15 ottobre prossimo, si fa strada il piano di salvataggio del sito Whirlpool, grazie a un progetto di reindustrializzazione che coinvolgerebbe cinque aziende (di cui non si conoscono i nomi) per investimenti da 87 milioni di euro. È questa la proposta che Invitalia ha messo sul tavolo della annosa vertenza che vede 300 posti di lavoro a rischio (era fissato per mercoledì 29 settembre, il giorno in cui la multinazionale avrebbe fatto partire le lettere di licenziamenti). Whirlpool, licenziamenti congelati fino a metà ottobre: spunta una proposta per il futuro

Nuovi dettagli sul piano di salvataggio sono emersi questa mattina nel corso di una intervista alla vice ministra al Mise Alessandra Todde su Radio24. "Il piano Whirlpool su cui ho lavorato è in stato embrionale, un germoglio in un giardino roccioso perché è una vertenza difficile che va seguita passo dopo passo. Il piano prevede adesione dei primi 5 partner per circa 87 milioni di euro di investimenti stimati – ha dichiarato Todde -. Sono coinvolte aziende nazionali e internazionali primarie quotate e molto importanti per realizzare un hub sulla mobilità. L'obiettivo non è solo riassorbire l'occupazione ma ridare futuro al territorio, non far inaridire l'attività produttiva, e offrire, grazie ad un grosso investimento su ricerca e sviluppo, un futuro alle giovani generazioni napoletane. I lavoratori chiaramente saranno riformati e accompagnati in questo nuovo percorso. Stiamo lavorando su un progetto credibile in un settore estremamente competitivo. Il settore è quello automotive, ferroviario, e anche altri settori molto innovativi: vogliamo costruire a Napoli una nuova filiera produttiva".