Virus sinciziale, epidemia di contagi nel Napoletano. "Troppi ricoveri, fenomeno anomalo"

Dopo la morte di ieri del piccolo Giuseppe di cinque mesi, al San Lorenzo ci sono altri 5 pazienti contagiati sotto il mese di vita. Decine di casi a Napoli Sud

Un reparto di terapia intensiva neonatale (Foto Cusa)

Un reparto di terapia intensiva neonatale (Foto Cusa)

Napoli, 9 novembre 2021 – “Siamo purtroppo in presenza di un’epidemia di bronchioliti, insufficienza respiratoria che colpisce i bambini molto piccoli e delle quali il virus sinciziale è il peggiore, il più pericoloso”. A dirlo è il dottor Luigi Tarallo, primario del reparto di pediatria dell'ospedale stabiese San Leonardo, che ha avuto in cura il piccolo Giuseppe, deceduto ieri di virus sinciziale a soli 5 mesi. Sono 5 i pazienti attualmente accolti nel reparto di Neonatologia di Castellammare, hanno tutti da 1 a 30 giorni, ma il numero sale a qualche decina in tutta la zona.

Virus sinciziale, bimbo morto a 5 mesi: salma e cartella clinica sotto sequestro

Il piccolo, di soli 5 mesi, era stato ricoverato un giorno e mezzo prima all'ospedale di Castellammare di Stabia, ma non ha superato la malattia ed è morto, nonostante le cure dei sanitari. Negli ospedali dell’Asl Napoli Sud, da Castellammare di Stabia a Nola e Vico Equense, si registrano diversi ricoveri di bambini molto piccoli affetti da bronchioliti, grave insufficienza respiratoria che può essere causata da virus diversi.

“Siamo purtroppo in presenza di una epidemia di bronchioliti, e delle quali il virus sinciziale è il più pericoloso, che impegna maggiormente per le cure, ma che rappresenta per i bambini un grave rischio, fino a poter determinare un esito infausto”, spiega Luigi Tarallo. “Lo scorso anno - aggiunge il primario - non abbiamo avuto nemmeno un ricovero per questa patologia che solitamente si presenta nei mesi freddi di ogni anno. Quest'anno, invece, forse per l'improvvisa apertura e l'eccesso di frequentazioni tra le persone, stiamo contando molti ricoveri persino in questo periodo ancora caldo dell'anno, quindi il fenomeno è anomalo”.

Il virus è lo stesso che ha colpito tempo fa la piccola Vittoria, la figlia di Fedez e Chiara Ferragni, che ora sta meglio. Il suo caso ha contribuito a far conoscere questo virus particolarmente pericoloso per i più piccoli.

I consigli per i genitori: attenzione al contagio degli adulti

Ai genitori, il dottor Tarallo raccomanda di evitare che i bimbi troppo piccoli, al di sotto dell'anno di età, “passino dalle braccia di un parente all'altro, evitare tanti baci di zii e amici, evitare fumo passivo per i bambini che vanno tenuti al riparo da rischi di contagio, in quanto questo virus si trasmette anche agli adulti, che ne diventano portatori talvolta asintomatici o manifestando solo un lieve raffreddore”. Il dottor Tarallo afferma con rammarico che “purtroppo le nostre raccomandazioni restano inascoltate”. Virus sinciziale, allarme per i neonati: come difendersi e riconoscere i sintomi

A maggior rischio sono i bambini nati prematuri o fragili per pregresse patologie. Anche il piccolo Giuseppe di 5 mesi, era un bambino nato prematuro di un mese, anche se del tutto sano e tonico al momento del suo ricovero. “Era un bambino tonico e che allattava al seno, purtroppo le sue condizioni sono precipitate e nonostante i nostri numerosi sforzi, con un grande coinvolgimento dei sanitari dell'ospedale, il bimbo è deceduto nel giro di pochissime ore”, racconta con dolore il primario Tarallo.

La storia del piccolo Giuseppe, morto a Castellammare di Stabia

Era giunto in ospedale un paio di giorni fa il piccolo di 5 mesi stroncato da un virus sinciziale, malattia respiratoria che colpisce i bambini in tenera età e che in sole 48 ore lo ha strappato alla vita. Inutili sono valsi i tentativi dei medici del reparto di pediatria dell'ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia, dove era ricoverato. Giuseppe, questo il nome del piccolino, è morto ieri mentre veniva preparato per essere trasferito all'ospedale Santobono di Napoli. “Il piccolo paziente era giunto il 6 novembre scorso con una grave dispnea e gravi problemi respiratori”, spiegano dalla Direzione Sanitaria dell'ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia. “La malattia ha avuto una evoluzione rapida negativa e si stava preparando il suo trasferimento all'ospedale Santobono, con un'anestesista come accompagnatore. È stato intubato, ma non ha retto alla manovra di intubazione. È morto subito dopo”. L'intero reparto è sotto choc. Da giorni si trova ad accogliere bambini molto piccoli affetti dal Vrs (Virus respiratorio sinciziale) per il quale non esistono cure, solo terapie di supporto. L'intero territorio nazionale sta vivendo un’epidemia di Vrs e l'ospedale San Leonardo è saturo di ricoveri di bambini molto piccoli.

Giuseppe era il secondo figlio di una coppia molto giovane originaria di Pimonte, Monti Lattari. Era l'unico, vista la sua età, ricoverato in Pediatria. “La cartella clinica è stata sequestrata - aggiungono dalla Direzione sanitaria - e anche il corpicino del bimbo sarà sottoposto ad autopsia, per dare seguito a un'indagine aperta su quanto accaduto”. Il reparto, retto dal primario Luigi Tarallo, è considerato un “fiore all'occhiello” dell'Asl Napoli 3 Sud. Sul caso indagano i carabinieri.