Giovedì 18 Aprile 2024

Vaccini, De Luca: “In Italia parlano tutti tranne il Ministero, serve una sola voce”

Il presidente della Campania continua a lamentare tutte le sue perplessità sul mix di sieri per chi deve fare il richiamo, ma anche per la possibilità di somministrazione di una terza dose

Il governatore della Campania, Vincenzo De Luca

Il governatore della Campania, Vincenzo De Luca

Napoli, 16 Giugno 2021 – Vincendo De Luca, presidente della Campania, ha visitato il Pronto soccorso dell'ospedale Maresca di Torre del Greco, nel Napoletano, che ha riaperto oggi dopo otto mesi di chiusura a causa della decisione dell'Asl Napoli 3 Sud di convertire temporaneamente il nosocomio di via Montedoro in Covid hospital per pazienti di gravità medio-bassa.

Il governatore l’ha definita “una visita di cortesia” per ringraziare tutti gli operatori sanitari a lavoro in questo anno per contenere la pandemia da Covid-19. Dopodichè, in un colloquio con i giornalisti a margine della visita, ha ribadito tutti i propri dubbi sulla questione vaccini già sollevati nella giornata di ieri.

Tutti parlano, tranne il Ministero”

Ora stiamo chiudendo l'emergenza Covid con ottimi risultati, ma prepariamoci alla fase successiva – ha detto -. Ogni tanto chiediamo chiarimenti a Roma, perché abbiamo un clima di totale confusione. Ho chiesto ieri che parlasse una sola voce, come avviene in tutti i Paesi civili: in Italia invece parla l'Istituto superiore di Sanità, il Comitato tecnico scientifico, l'Aifa, il Generale in tuta mimetica. Parlano tutti tranne il Ministero. Ma uno solo deve parlare”.

De Luca ha anche spiegato il contenuto della lettera da lui scritta nella giornata di domenica e indirizzata a Roberto Speranza, ministro della Salute: “Abbiamo posto degli interrogativi tecnici e qualcuno come al solito non ha capito nulla. Abbiamo detto 'sospendiamo temporaneamente la doppia somministrazione perché vogliamo che il ministero rifletta e ci dia assicurazioni'. Ci hanno dato queste assicurazioni. Andremo avanti perché nei momenti di epidemia decide il Ministero e il governo nazionale”.

Chiesti chiarimenti sulla terza dose

La terza somministrazione per chi sarà immunizzato con un mix di due vaccini diversi. Anche di questo ha parlato il presidente: “Uno dei problemi che abbiamo posto al ministero è quello che una volta che voi autorizzate un doppio vaccino, quando Pfizer deciderà di fare una terza dose, questi soggetti cosa dovranno fare? Prevedibilmente a fine anno avremo un abbassamento delle difese immunitarie. Per chi ha fatto stesso vaccino, continuerà a fare quello. Ma chi ha fatto due dosi diverse, che dovrà fare? L'abbiamo chiesto al ministero, non ci è stata data risposta”.

Poi De Luca ha esortato a proseguire nella campagna di sensibilizzazione per il vaccino: ''Dobbiamo arrivare tra luglio ed agosto all'immunità di gregge, sennò ad ottobre avremo problemi. Vado poi ripetendo che non deve ricominciare la ricreazione come l'anno scorso, perché abbiamo un 15% della popolazione che non si è vaccinata perché non è obbligatorio. Poi a settembre riprenderemo l'anno scolastico con tutti in presenza. Poi avremo altre varianti, come sta accadendo in Gran Bretagna. L'importante è che siamo tutti vigili, nessuno sia disattento”, ha concluso.