Genexus, l'Istituto Pascale primo in Europa: la tecnologia per vaccini più efficaci

Grazie a un team di esperti e a macchinari all’avanguardia, una ricerca dell’Istituto partenopeo consentirà di monitorare l’evolversi del virus e sviluppare così vaccini più efficaci

Ricercatori studiano il Covid

Ricercatori studiano il Covid

Napoli, 11 giugno 2021 – Importanti passi avanti nella lotta al diffondersi dell’epidemia da Covid-19. Sarà infatti possibile tenere sotto controllo l’evolversi delle varianti del virus: è questo il risultato ottenuto da un moderno e rivoluzionario studio dell’Istituto Pascale di Napoli, che nei suoi laboratori di Mercogliano (Avellino) ha messo a punto un protocollo di sequenziamento rapido del Covid, che consente di avere la completa successione virale entro 24 ore dal tampone molecolare.

Metodi all’avanguardia

Il team di esperti e ricercatori dell'Istituto campano è quindi riuscito a trovare il modo di monitorare nel tempo le varianti del Covid, valutando così la diffusione di ceppi più aggressivi e consentendo, dunque, lo sviluppo di vaccini sempre più efficaci. Il tutto avvalendosi di apparecchiature altamente sofisticate: in particolare, la ricerca è stata resa possibile grazie all'utilizzazione di un sequenziatore di ultima generazione ad elevata automazione, il Genexus, di cui l’Istituto Pascale è stato uno dei primi centri in Europa a dotarsi.

Esperti al lavoro

Tra i protagonisti di questa impresa nel campo della ricerca, la farmacologa Anna Maria Rachiglio: "Lo studio ha per la prima volta descritto la tipologia di varianti di SARS-CoV-2 nella Regione Campania, rivelando la presenza di una notevole eterogeneità di ceppi virali fin dalla prima fase della pandemia. La tecnologia a disposizione ha consentito di poter velocizzare notevolmente il sequenziamento rispetto alle procedure standard”, ha dichiarato la ricercatrice.

Eccellenza partenopea

Un ottimo risultato per l’Istituto Pascale di Napoli, tra i poli di ricerca più all’avanguardia d’Italia. "La ricerca – ha dichiarato il direttore generale del polo oncologico partenopeo, Attilio Bianchi - ha oramai superato approcci divisivi, per assumere sempre più un preciso significato sistemico. Il Covid ha funzionato da catalizzatore, enfatizzando in maniera decisiva e definitiva l'osmosi tra le conoscenze. Complimenti al gruppo di lavoro che ha prodotto questa ricerca e a tutti quelli che ogni giorno ci aiutano a cercare nuove strade".